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Recupero e salvaguardia del Monte Pisano: nasce la Comunità del bosco

Firmato il protocollo tra la Regione, i sindaci di Calci, Vicopisano, Buti, Vecchiano e San Giuliano Terme per presidiare e salvaguardare il territorio

Monte Pisano

Presidiare il territorio, garantire l’uso sostenibile della foresta e la salvaguardia idrogeologica, accrescere la biodiversità e diminuire il rischio di incendi. È questo l’obiettivo del protocollo che è stato firmato oggi a Calci dalla Regione Toscana, dai sindaci dei Comuni di Calci, Vicopisano, Buti, Vecchiano e San Giuliano Terme e dall’Unione montana dell’Alta Val di Cecina, che porterà entro un anno alla nascita della Comunità del bosco del Monte Pisano.
Nell’occasione, sono stati presentati alcuni dati che riepilogano il lavoro svolto fino ad oggi per la messa in sicurezza del Monte Pisano a seguito dell’incendio del 24 settembre ed un documentario che racconta quanto avvenuto: le fiamme, lo spegnimento, la realizzazione delle opere di salvaguardia, la rinascita.

“Siamo di fronte ad un intervento straordinario – ha commentato il presidente della Regione, Enrico Rossi – fatto prima di tutto dai lavoratori, che hanno risistemato qualcosa come 200 chilometri di griglie di contenimento e regimazione delle acque, portato via tutto il legname bruciato. Ci sono, insomma, tutte le condizioni perchè il bosco si riprenda. Ora dobbiamo fare ancora interventi di selezione della crescita, per impedire quello che i tecnici chiamano “effetto insalata”, overo una crescita disordinata per fare in modo che il bosco si caratterizzi com’era in precedenza, con l’ordine che devono avere i boschi coltivati e ben strutturati. Qui a Calci, per la prima volta, sperimentiamo la legge regionale che istituisce le Comunità di bosco. Il bosco, un bosco curato e presidiato, per tanto tempo è stato una fonte di reddito preziosa. Dobbiamo creare le condizioni perchè questo importante patrimonio continui ad essere risorsa e fonte di reddito anche con la presenza dell’uomo.”

“Grazie all’intervento della Regione siamo scesi in campo subito perla mesa in sicurezza, già pochi giorni dopo l’incendio c’erano 50 operai forestali a lavorare sul monte”, ha sottolineato il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti. “Il meteo è stato benevolo, i lavori sono proceduti bene e anche la messa in sicurezza, in maniera costante e con risultati importanti. Abbiamo un’altra fetta di monte che è completamene intatta e vogliamo che tale resti, per questo bisogna cominciare a lavorare programmando per il futuro. Con i fondi del Fai abbiamo intenzione di acquistare mezzi per effettuare manutenzione diretta e fare ancora più interventi di mitigazione del rischio, ma occorre coinvolgere i privati che hanno responsabilità importanti che devono conoscere.”

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