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Per la 1° volta a Firenze una mostra sul Verrocchio maestro di Leonardo

Dal 9 marzo al 14 luglio a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello 120 opere tra pitture, sculture e disegni

Verso la fine del Quattrocento (tra il 1460 e il 1490) durante l’epoca di Lorenzo il Magnifico Firenze vive un momento magico, in cui si incontrano e si confrontano artisti del calibro di Desiderio da Settignano, Domenico del Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e Leonardo da Vinci. In questa amalgama di collaborazioni che si rincorrono tra le botteghe spicca Andrea del Verrocchio che ebbe come maestri Desiderio da Settignano e Donatello e restituì a sua volta i loro preziosi insegnamenti ai suoi allievi. Verrocchio dette vita infatti a una importantissima scuola in cui si formarono numerosi artisti tra i quali anche un giovanissimo Leonardo da Vinci.

La mostra a cura di Francesco Cagliotti e Andrea de Marchi ospitata fino al 14 luglio a Palazzo Strozzi e con due sezioni speciali al Museo Nazionale del Bargello vuole celebrare la figura di questo grande maestro del Rinascimento, pittore e scultore esponendo 120 opere provenienti da oltre 70 tra musei e collezioni private di tutto il mondo,come il Metropolitan Museum of Art di New York, la National Gallery of Art di Washington DC, il Musée du Louvre di Parigi, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Victoria and Albert Museum di Londra, le Gallerie degli Uffizi di Firenze. 

Tra le opere più celebri da Andea del Verrocchio oltre alla splendida Dama del mazzolino, ricordiamo anche lo straordinario Monumento equestre a Bartolomeo Colleoni situato a Venezia, la Tomba di Giovanni e Piero de’ Medici nella Basilica di San Lorenzo a Firenze, il gruppo statuario dell’Incredulità di San Tommaso realizzato per la chiesa di Orsanmichele a Firenze e il vivacissimo Putto con Delfino nel cortile di Palazzo Vecchio.

Tra le opere in mostra anche sette opere degli esordi di Leonardo. Tra queste la ‘Madonna col Bambino’ una scultura in terracotta che per la prima volta esce dal Victoria and Albert Museum di Londra dove è esposta come opera di Antonio Rossellino ma dai curatori dell’esposizione fiorentina attribuita al giovane Genio di Vinci. La mostra, ha spiegato Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, è un “omaggio dovuto, soprattutto a Firenze, e nell’anniversario della morte di Leonardo da Vinci non c’è modo migliore per celebrare maestro e allievo insieme”. 

La mostra a settembre 2019 volerà alla National Gallery of Art di Washington DC dove sarà ospitata fino a febbraio 2020. 

Per informazioni:
www.palazzostrozzi.org

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