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Prato in festa il 25 aprile con la 10a edizione di ‘Bomba libera tutti’

In piazza dell’Università una giornata di attività e concerti con Paolo Benvegnù, Marina Rei e Tundra Orbit

Il 25 aprile a Prato è occasione di creatività e partecipazione. Attraverso esibizioni artistiche, musicali e non solo la città renderà omaggio alla Liberazione, in memoria di partigiane e partigiani, contadini, operai che si sono sacrificati per incarnare il riscatto di un popolo intero dall‘oppressione nazi-fascista. La giornata nasce dall’impegno di gruppi e associazioni, che portano costantemente avanti gli stessi valori di emancipazione, solidarietà, pace, difesa della Costituzione e antirazzismo, per andare oltre l’indifferenza e la passività di oggi, con l’obiettivo di resistere all’ignoranza, alle discriminazioni e alla violenza come strumenti di distrazione di massa.

Tantissime le attività che prenderanno il via dal pomeriggio a cura di Socialcava, Meltin-PO, Left Lab. Laboratori per bambini, workshop di parkour, spray e pannelli artistici. Saranno esposte anche le mostre fotografiche a cura del Gruppo Emergency Prato e Anpi Prato. Alle 19.30 presentazione del libro ‘Nessun inverno dura’ di Federica Petti. A seguire la performance teatrale omaggio a De Andrè a cura di Altroteatro-Associazione Culturale.

Il programma musicale a cura di Urban BlackOut parte alle 16 con Officina del Suono Prato, Away From Crowd, PraterGasse, Magnitudo 18-Kolam-Scuola Rock e Floridi.

Alle 21 aprirà la serata la band pratese dei Tundra Orbit. I tre musicisti Donald Renda, Leonardo Baggiani e Davide Mollo accompagnati dalla splendida e potente voce di Serena Altavilla (già voce di Solki, Calibro 35, La band del brasiliano) fondono i suoni psichedelici con l’elettronica, e trovano nella dimensione onirica una casa. Le loro canzoni sono viaggi nei territori della visione, dell’illusione, della realtà impalpabile e intangibile. Tra Pink Floyd, trip hop, dub e il french touch degli Air.

A seguire alle 22.30 Marina Rei e Paolo Benvegnù in concerto con “Canzoni contro la Disattenzione”, un progetto che è nato per restituire una narrazione unica e disarmante, fatta di canzoni del passato, del presente e del futuro. Marina e Paolo sperimentano insieme come fosse un dialogo confidenziale tra due amici. Un concerto di esposizione della memoria, di disobbedienza verso la disattenzione e di gioiosa appartenenza, che si sviluppa tra brani inediti, riletture di classici della canzone italiana e momenti più significativi dei rispettivi repertori. I due cantautori e musicisti avevano già collaborato nel 2012, scrivendo insieme il brano I fiori infranti contenuto nel disco La conseguenza naturale dell’errore, ottavo album in studio della Rei.

Per informazioni:
https://www.facebook.com/events/2257335801171834/

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