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La sagra del Panigaccio di Podenzana premiata in Senato

Unica in Toscana ad ottenere la certificazione di ‘Sagra di Qualità’, assegnato dall’Unione ProLoco d’Italia dopo un’attenta e rigorosa selezione. La cerimonia a Palazzo Madama 

I panigacci di Podenzana e la loro particolare tecnica di cottura.

C’è anche la Sagra del panigaccio di Podenzana, in Lunigiana, tra le 28 manifestazioni di settore che hanno ricevuto la certificazione di qualità in Senato, durante una cerimonia tenutasi questa mattina a Roma, nella cornice di Palazzo Madama.  

In Toscana l’unica selezionata dall’Unione Nazionale ProLoco d’Italia, promotrice del riconoscimento ‘Sagra d’Italia’- è stata proprio Podenzana che – da anni – porta avanti la tradizione dei panigacci, un pane tipico locale, non lievitato e cotto nei ‘testi’ arroventati sul fuoco, ossia dei piatti di terracotta. La ricetta è semplice: una pastella di farina, acqua e sale, ma è proprio la tecnica di cottura forse la fase più difficile per la loro preparazione.

I panigacci vengono solitamente gustati con il pesto oppure come accompagnamento di affettati o formaggi. Non manca poi anche la versione dolce, arricchita da un filo di cioccolato.

Una sagra dunque – quella di Podenzana – che racconta il territorio attraverso un piatto storico. I panigacci infatti hanno origini molto antiche e – nel corso della Seconda Guerra Mondiale – dopo la distruzione di un ponte da parte dei tedeschi, che di fatto collegava il piccolo comune con il resto della regione, gli abitanti sopravvissero grazie a questo prodotto. I panigacci in quel periodo vennero realizzati con farina di ghiande e castagne. 

“Attraverso la sapiente valorizzazione dei prodotti tipici – ha commentato il presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia Antonino La Spina – le sagre rappresentano anche una importante porta d’ingresso per scoprire i territori. In un momento in cui questo fenomeno è in costante crescita e nel quale non mancano le speculazioni, il marchio Sagra di qualità punta a identificare e certificare quegli eventi che hanno uno stretto legame con i territori e le produzioni locali”.

L’istituzione del Marchio ‘Sagra di qualità’ punta alla valorizzazione dei prodotti tipici ed alla promozione del cibo e dei piatti locali della cucina tradizionale e contadina. Un’attività riconosciuta anche dal protocollo che porta la firma dell’Unione Nazionale ProLoco d’Italia e del ministero delle Politiche Agricole, con l’obiettivo di tutelare oltre al cibo anche cultura, folklore e tradizioni, sostenendo turismo ed economia del territorio.

 

 

 

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