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Wine&Siena: nel settore vitivinicolo le donne sono manager di successo

Una ricerca indedita sul ‘gender gap’ è stata presentata nel convegno–anteprima della kermesse del vino, presso la sede di Banca Monte dei Paschi a Rocca Salimbeni

Wine&Siena - © stockfour

L’anteprima della quinta edizione di Wine&Siena, si è aperta con un convegno presso la sede della Banca Monte dei Paschi di Siena, Rocca Salimbeni, durante il quale l’Università di Siena ha presentato una ricerca dedicata all’impresa femminile nel settore vitivinicolo e al cosiddetto “Gender Gap”, soprattutto riferito alle possibilità di accesso al credito.

L’analisi condotta dal professor Lorenzo Zanni e dalla dottoressa Elena Casprini dell’Università di Siena sulle 890 socie dell’associazione Donne del Vino (le risposte sono state il 29 % delle socie produttrici che sono 432) mostra come nella quasi totalità dei casi, il 97%, le imprenditrici hanno trovato l’accesso al credito che cercavano. Il 50% del campione ha richiesto il credito a Banche locali, il 41,8% a Banche ed Istituti di credito nazionali e il 4,7% ad altre fonti di finanziamento.

È la prima volta che una ricerca di questo tipo non evidenzia un gender gap facendo emergere un profilo della donna manager di successo nel settore vitivinicolo. Studi anche recenti, infatti, mostravano come quasi la metà delle imprenditrici lamentasse difficoltà nell’accesso al credito. Le aziende femminili sono 1.300.000 cioè il 21,8%, del totale italiano e si concentrano nel settore agroalimentare dove la loro presenza arriva al 28% con 830.000 partite IVA (dati Unioncamere).

Nel comparto agricolo le donne guidano un terzo delle imprese ma, pur occupandosi solo del 21% della SAU (superficie agricola utilizzabile), ottiene il 28% del PIL agricolo dimostrando una capacità manageriale di alto livello.

La ricerca traccia anche un profilo della donna manager di successo nel settore vitivinicolo. L’imprenditrice che sa competere sui mercati e che riscuote la fiducia degli istituti bancari, secondo la ricerca, ha un’alta scolarizzazione, un’età media di 42 anni, esperienza consolidata in azienda, propensione agli investimenti su beni materiali e tecnici, più competenze di marketing che finanziarie. Il 53,5% delle “Donne del Vino” intervistate è coinvolto nella proprietà dell’azienda, il 12,8% nel top management e il 12,8% come responsabile di funzione aziendale. Il 52,3% delle intervistate ha almeno una laurea di primo livello e il 90,7% un’esperienza professionale precedente in un settore diverso.

Se l’accesso ai finanziamenti non risulta un tabù per le imprese del vino al femminile le donne dichiarano comunque una certa difficoltà a gestire le relazioni con il mondo del credito mentre emerge “Un atteggiamento ‘prudente’ con un livello di leva finanziaria non troppo elevato – spiega l’autore della ricerca Lorenzo Zanni – Si ricorre quasi unicamente al credito bancario, le altre forme di finanziamento sono appena il 7% e in genere si bilancia la richiesta di credito a banche locali e nazionali con livelli di finanziamento non troppo diversi”.

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