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Prato capitale dell’economia circolare con il festival ‘Recò’

Quattro giorni di talk, laboratori, spettacoli e degustazioni sostenibili. Tra i protagonisti Michael Braungart, Gad Lerner e Edoardo Nesi. Dal 19 al 22 marzo

Reco Festival - © Fernando Guerra

La transizione all’economia circolare, il ruolo delle città, le opportunità per imprese, famiglie, amministrazioni e il mondo della finanza. Torna “Recò”, l’unico festival in Toscana dedicato all’economia circolare: la seconda edizione si terrà dal 19 al 22 marzo 2020 in numerose location a Prato, con eventi collegati a Lucca e Santa Croce.

Quattro giorni tra incontri, teatro, musica e spettacoli, incursioni nelle aziende del territorio e perfino una spa dedicata alle piante bisognose di rigenerarsi: il Green New Deal mondiale si discute nel distretto pratese, con i protagonisti di un movimento che passa attraverso riduzione degli sprechi, riutilizzo, riciclo, nuove modalità di business e consumo, ma anche un nuovo modo di approcciarsi allo scarto come risorsa di un modello economico alternativo.

Il festival è organizzato da Regione Toscana – Toscana Promozione Turistica con il coordinamento del Comune di Prato, con la direzione artistica di Alessandro Colombo: la Toscana con i suoi distretti circolari mostra il suo aspetto più innovativo, un territorio della manifattura sostenibile che anticipa e definisce nuovi modelli.

La seconda edizione triplica, aprendo ad altri due distretti modello in Italia e in Europa: quello lucchese della carta e quello conciario di Santa Croce. Tanti gli ospiti in programma, tra filosofi, sociologi, imprenditori, scienziati, artisti e comici. Tra gli interventi da non perdere Cradle to cradle con Michael Braungart, considerato uno dei padri dell’economia circolare (20 marzo, ore 14.30), La Toscana in rete per l’economia circolare con il filosofo Aldo Colonetti (20 marzo, ore 15), Fashion revolution con Orsola de Castro, pioniera della moda sostenibile (20 marzo, ore 16), Progettare le città del futuro, più resilienti, leggere e circolari con Alfonso Femia, architetto autore di progetti visionari con AF517 e direttore della Biennale di Architettura di Pisa (21 marzo, ore 9), (In)civiltà tecnologica con Nicola Armaroli, direttore delle ricerche al CNR (21 marzo, ore 15.30), Sostenibilità partigiana con Gad Lerner (21 marzo, ore 15.30) e Lo scenario 2020 e la sfida dell’Etica Aumentata con il sociologo Francesco Morace.

E ancora, talk tematici, degustazioni circolari come ‘Pane Quotidiano’, evento dedicato al pane che si terrà al Refettorio Cicognini (21 marzo, ore 17), lo show tutto da ridere con Fabio Celenza, il doppiatore più ironico di YouTube e Propaganda Live al Lanificio Mario Bellucci (21 marzo, ore 19), e sempre al Lanificio Bellucci la performance di Lorenzo Baglioni con “Bella prof” sui temi della sostenibilità ed i cambiamenti climatici, il djset all’Archivio Manteco con il chitarrista Riccardo Nori come special guest (21 marzo ore 22).

La domenica, spazio al turismo industriale con Open Factories un’escursione nelle attività produttive della città: si comincia dal Lanificio Balli in mattinata per spostarsi poi in “casa” Beste e Gruppo Colle. Nel pomeriggio le visite saranno impreziosite dallo storytelling di Luca Scarlini all’ex fabbrica Lucchesi, con “Sem Benelli in tutte le forme” (22 marzo, ore 17) e dall’esibizione ‘Suite Prato’ della violoncellista Naomi Berrill all’Indigo Circular Cashmere (22 marzo, ore 19). Evento conclusivo da Gommatex Spalmati con video mapping e djset a cura di Spichisi (22 marzo ore 20).

Info e programma
www.recofestival.it

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