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Natale in Toscana: 23 concerti per il Toscana Gospel Festival

Dal 12 dicembre 2019 al 1° gennaio 2020 ventitrè feste per travolgere e entusiasmare il pubblico in collaborazione con le corali toscane

New Millennium

Il Toscana Gospel Festival si prepara ancora una volta a travolgere ed entusiasmare il pubblico toscano. Il programma della ventiquattresima edizione è intenso e vedrà un susseguirsi continuo di concerti da giovedì 12 dicembre 2019 fino a mercoledì 1 gennaio 2020.

Dal 1996, anno della prima edizione, il Toscana Gospel ha portato in scena 300 cori, 2900 artisti per un totale di 310 spettacoli. Per l’edizione numero XXIV il cartellone prevede ventitré spettacoli in teatri prestigiosi, chiese storiche, piazze e luoghi speciali, dando spazio a gruppi che provengono da varie parti degli USA, dalla Georgia alla Louisiana, dal Nebraska, a Washington DC e naturalmente New York, dai toni morbidi di Sam Cooke alle acrobazie canore di Kirk Franklin.

Alle tradizionali tappe di Firenze, Prato, Siena, Arezzo, Montevarchi, Empoli, Cortona, Sansepolcro, Massa e Cozzile, Calenzano, Monteriggioni, Fucecchio, Marciano della Chiana, Chiusi e Carrara si sono aggiunte Montepulciano, Portoferraio, San Giovanni Valdarno, San Piero a Sieve e Badia a Settimo. Tutta la Toscana è oggi rappresentata in questo grande Festival. Uno degli elementi più importanti della rassegna è il coinvolgimento delle corali toscane che si mettono in gioco e partecipano alla festa del Toscana Gospel Festival esibendosi assieme ai cori americani. Segno di una grande vivacità di questo settore e segno dell’affetto e del rispetto che il festival gode in tutta la Toscana. 

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Il Toscana Gospel Festival racconta questa storia di uomini e donne che hanno lottato per la loro vita e lo fa attraverso la musica che ancora oggi è viva e dinamica in tutti gli USA, la loro musica accompagnava spesso gli schiavi durante il giorno e, per alleviare la fatica, nacquero le Plantation Songs (canti della piantagione) da cui derivarono i Work Songs (canti di lavoro) e i Calls (richiami), utili per comunicare tra loro e con le organizzazioni che aiutavano gli schiavi a fuggire. Alcune delle più belle e storiche canzoni che ancora oggi i cori gospel eseguono nacquero proprio tra il 1700 e il 1800.

Il programma parte giovedì 12 dicembre al teatro Masaccio di San Giovanni Valdano con Eric Waddel & the Abundant Life Singers; venerdì 13 dicembre all’Auditorium di San Piero a Sieve Eric Waddel & the Abudant Life Singers; sabato 14 dicembre alla Chiesa di Maria SS Mediatrice a Avenza i New Millennium Gospel Singers; domenica 15 dicembre nella Sala Soci Unicoop a Pistoia i New Millennium Gospel Singers; domenica 15 dicembre nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Massa e Cozzile i New Millennium Gospel Singers; lunedì 16 dicembre al Cinema Teatro La Perla di Empoli i Virginia Gospel Ensemble; martedì 17 dicembre nella Chiesa di Sant’Andrea Corsini a Montevarchi Sonya Williams & The Voices; mercoledì 18 dicembre al Teatro del Popolo di Castelfiorentino Pastor Ron Gospel Show; giovedì 19 dicembre alla Chiesa di S. Pietro a Avenza Pastor Ron Gospel Show; venerdì 20 dicembre nella Chiesa di San Francesco a Sansepolcro JP & The Soul Voices; sabato 21 dicembre al teatro Mascagni di Chiusi i New Millennium Gospel Singers; sempre sabato 21 nel Duomo di Portoferraio i The Voices of Victory; lunedì 23 dicembre nell’Abbazia di Badia a Settimo Eric Waddel & The Abundant Life Singers; giovedì 26 dicembre al teatro Manzoni di Calenzano Darnell Moore & The Gospel Chorale; giovedì 26 dicembre alla Torre di Marciano della Chiana Darnell Moore & The Gospel Chorale; venerdì 27 dicembre al Nuovo teatro Pacini di Fucecchio Victorious Praise Gospel Singers; sempre il 27 dicembre al Teatro Signorelli di Cortona i Virginia Gospel Ensemble; sabato 28 dicembre al teatro Petrarca di Arezzo Pastor Ron Gospel Show; domenica 29 dicembre nella Cattedrale di Montepulciano i The Voices of Victory; lunedì 30 dicembre al teatro Cantiere Florida di Firenze i The Voices of Victory; mercoledì 1° gennaio al Castello di Monteriggioni JP & The Soul Voices; sempre il 1° gennaio al teatro dei Rozzi di Siena Tony Washington Gospel Singers; e sempre il 1° gennaio al Teatro Metastasio di Prato Darnell Moore & The Gospel Chorale.

Uno degli artisti più geniali e di successo di questi ultimi decenni David Byrne, già leader dei Talking Heads, ha dichiarato recentemente: “Nella musica gospel ci sono le radici del rock and roll, dell’RnB e dell’hip hop. Questa musica parla di trascendenza e comunità. Si tratta di arrendersi a qualcosa di più grande di te, e così facendo, c’è estasi e gioia”. 

“Nel corso del 2019 abbiamo celebrato e continueremo a celebrare fino all’ultimo giorno dell’anno le nostre collaborazioni storiche e contemporanee. E siamo lieti di chiudere in bellezza con il Toscana Gospel Festival. Non riesco a pensare ad un modo migliore di concludere le celebrazioni per il nostro bicentenario. Le tradizioni statunitensi traggono le loro origini da varie culture. Nonostante la musica gospel abbia radici europee e africane, è comunque uno stile musicale proprio degli Stati Uniti – che riflette ed è strettamente legato alla nostra esperienza e cultura nazionale” ha dichiarato Benjamin V. Wohlauer, Console Generale USA, in occasione della conferenza stampa di presentazione del Festival svoltasi questa mattina presso il Consolato Generale USA a Firenze.

Tutto il programma su:
www.toscanagospelfestival.net

 

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