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Coronavirus, quarantena per chi torna dalla Cina. Nuova ordinanza

La Toscana ha recepito la nuova ordinanza del ministero, adeguando i procedimenti già attivi sulla quarantena per chi rientra dalla Cina. Obbligo di avvisare la Asl. Ecco tutte le informazioni utili

La sicurezza, prima di tutto. E poi il controllo della psicosi. Complice il moltiplicarsi di notizie sulla diffusione del coronavirus – soprattutto a seguito dei casi registrati in Lombardia e del primo morto a Padova – aveva 78 anni) – molti percepiscono preoccupazione e paura. Ma la situazione, soprattutto in Toscana, è sotto controllo. Per fronteggiare il fenomeno è stata costituita una task force regionale per fronteggiare l’emergenza. Inoltre, nelle ultime ore, anche nella nostra regione è stata recepita l’ordinanza ministeriale che prevede la quarantena per torna da un viaggio in Cina. Oltre all’obbligo di quarantena fiduciaria si prevede anche sorveglianza attiva per chi è stato nelle aree a rischio, cioè nel paese asiatico – così come indicato dall’Oms – con obbligo di segnalazione alle autorità sanitarie locali al proprio rientro in Italia.

Toscana recepisce ordinanza del ministero – Intanto la Regione, con un’ordinanza firmata dal presidente Enrico Rossi, venerdì 21 febbraio ha recepito la circolare del ministero della sanità in merito alle misure di sicurezza per il coronavirus. Il provvedimento, nelle tre Asl, prevede l’istituzione di un numero unico aziendale chi è rientrato dalla Cina. Già attivo quella per l’area Toscana centro, che comprende Firenze e Prato: 055 5454777. A breve saranno attivati i numeri anche nelle altre due aziende. Nei confronti di questi soggetti la Asl adotta poi “la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva”. Nell’ordinanza si legge inoltre che “per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati” di coronavirus “è disposta dall’Azienda sanitaria territorialmente competenze la misura della quarantena con sorveglianza attiva”. Il numero unico aziendale istituito dalle tre Asl toscane sarà attivo dalle 8 alle 20 e dalle 20 alle 8 con casella di segreteria, con traduzione in lingua cinese.

Sorveglianza per 1.300 persone – In Toscana i provvedimenti assunti fino alla circolare del ministero della Salute hanno finora consentito “di tenere sotto sorveglianza attiva 1.300 persone di ritorno dalla Cina”. In applicazione della circolare del ministero 4001 dell’8 febbraio scorso, sono stati identificati 364 bambini rientrati in Toscana dal Capodanno cinese. “Con i rispettivi genitori è stato concordato di effettuare una permanenza volontaria fiduciaria a domicilio. Conseguentemente sono stati monitorati giornalmente in relazione alle condizioni cliniche circa 1.300 persone”, fa sapere la Regione. Ovvero bimbi e genitori. Di questi, poi, 420 hanno già completato positivamente il periodo di stazionamento volontario di 14 giorni presso il proprio domicilio. “Un risultato importante”, sottolinea il presidente Enrico Rossi, reso possibile “grazie al lavoro della task force e all’applicazione puntuale e corretta delle direttive ministeriali. A tutte queste persone è stata sempre assicurata una sorveglianza attiva costante, come è stato confermato anche dallo stesso ministro e dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli”. Dopo la nuova circolare del ministero, il governatore Rossi, insieme all’assessore alla sanità Stefania Saccardi, ha firmato un’ordinanza regionale che riprende e adegua i precedenti provvedimenti già assunti.

I compiti della task force – Le funzioni dell’unità operativa tecnica e scientifica istituita in Toscana riguardano la ricezione degli indirizzi del Ministero; la definizione di linee guida, raccomandazioni e procedure operative; il supporto informativo, continuo e tempestivo; la validazione e il monitoraggio delle azioni previste sui territori; la relazione costante con le istituzioni (prefettura, protezione civile, Nas, sindaci, eccetera); l’elaborazione di piani d’intervento; la promozione e diffusione di informazioni e indicazioni operative necessarie.

Numero verde – Per favorire una corretta informazione, la Regione Toscana ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde, presso il Centro di ascolto regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati. Il servizio fornisce orientamento e indicazioni su percorsi e iniziative sul tema del coronavirus. Il numero verde a cui il cittadino può rivolgersi è: 800.556060 (opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15).

La Nazione, speciale in lingua cinese – L’edizione de La Nazione di oggi, sabato 22 febbraio, è uscita in edicola anche con un approfondimento in lingua cinese su come difendersi dal coronavirus. Inoltre nelle aree di diffusione di Firenze, Prato e Empoli, per la prima volta nei suoi 161 anni di vita anche la locandina del quotidiano ha una parte in lingua cinese. Lo speciale consentirà a tutti di essere al corrente delle novità per contrastare l’epidemia e le iniziative messe in atto dalla Regione a tutela della salute dei cittadini. L’iniziativa è rivolta in particolare a quelle realtà in cui le comunità cinesi sono molto radicate e numerose, a partire da quella pratese.

Appuntamenti – Martedì 25 febbraio, nel corso della seduta pomeridiana del Consiglio regionale della Toscana (Sala del Consiglio di palazzo del Pegaso, a Firenze, ore 15.30), tra gli atti all’ordine del giorno c’è la comunicazione della Giunta sull’aggiornamento della situazione del coronavirus e sulle azioni regionali di prevenzione e contrasto del rischio di contagio, cui sono collegati una serie di ordini del giorno e mozioni. Si moltiplicano inoltre gli incontri sui territori. Tra questi, quello in programma sabato prossimo (29 febbraio, ore 10-12) nel complesso San Micheletto, a Lucca. Si tratta di un evento pubblico informativo sul coronavirus promosso dall’amministrazione comunale e dall’Azienda Usl Toscana nord-ovest per fornire ai cittadini strumenti di conoscenza qualificati sulla malattia e sulla sua prevenzione.

La pagina web – Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata al coronavirus sul sito di Regione Toscana all’indirizzo: www.regione.toscana.it/-/coronavirus

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