Storie/

Coop di comunità, a Castell’Azzara il borgo rinasce facendo rete

Nuove opportunità per la crescita del territorio, a partire dal turismo sostenibile fino a nuovi poli produttivi

Castell’Azzara

L’obiettivo è quello di creare una rete e un ecosistema di imprenditori e cittadini e dar vita anche ad un incubatore di idee e iniziative. A Castell’Azzara  – borgo di 700 abianti (con altrettanti nel resto del comune) si punta a rilanciare l’economia e contrastare lo spopolamento. A dare un nuovo impulso a queste esigenze della popolazione è il progetto delle cooperative di comunità, finanziato dalla Regione Toscana che consentirà di attivare e portare a termine obiettivi come quello dello sviluppo del turismo sostenibile.

Qui infatti – dove un tempo l’economia del posto storicamente era legata ai giacimenti di cinabro e tufo – oggi si punta alla cura delle bellezze naturali del Monte Penna, valorizzate anche da una ciclabile, provando a rilanciare agricoltura e culture antiche, riqualificando gli immobili che sono a rischio abbandono, puntando anche sui servizi per i turisti ma anche sulla formazione di nuove professionalità e sostenendo lo sviluppo di imprese attività economiche, in rete magari, che da sole non avrebbero la forza di andare avanti.

Un’iniziativa partita da alcuni abitanti, sottolinea l’assessore alla presidenza della Toscana – lì oggi per l’iniziativa – ma che sta contagiando e coinvolgendo anche gli altri, ciascuno con le proprie competenze, per creare tutti insieme progetti capaci domani di reggersi sulle proprie gambe, che è la forza appunto di queste cooperative che la Regione ha deciso di sostenere. Ed anche qui, ha concluso l’assessore, gli utili saranno reinvestiti in servizi per i cittadini, che borghi sempre meno abitati hanno visto rarefarsi.

I più popolari su intoscana