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Decreto ‘Cura Italia’, Bugli: ‘Ora adattiamolo alla Toscana’

Al via oggi gli incontri con le banche per dare piena operatività al decreto. Bugli chiede al Governo massima rapidità per la ripartizione delle risorse all’interno del provvedimento economico

Vittorio Bugli

E’ soddisfatto l’assessore al bilancio della Regione Toscana Vittorio Bugli delle misure del decreto ‘Cura Italia’, varato dal Governo e presentato ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. ‘Le nostre richieste sono state recepite‘ – fa sapere e aggiunge che come Regione – ‘daremo il nostro contributo al miglioramento complessivo di questo provvedimento. Il nostro obiettivo è far sì che possiamo attuarlo in tempi brevi e lo adatteremo alla realtà toscana”.

Bugli si è concentrato – nel suo commento – in particolare su alcuni punti. Innanzitutto l’aumento di 1,15 miliardi di euro del fondo sanitario nazionale. ‘Stanziamento – ha ricordato – che consentirà di assumere personale medico e infermieristico e di risolvere i problemi causati dalla scarsità di apparecchiature tecniche e di dispositivi di protezione individuale’.

Riguardo invece alla cassa integrazione ed agli assegni di solidarietà a favore di alcune categorie di lavoratori l’assessore ha precisato che l’importante è la rapida ripartizione delle risorse alle Regioni. ‘Così ci sarà data la possibilità – ha detto –  di spendere anche i 60 milioni che abbiamo disponibili nel bilancio regionale”.

Quanto al sostegno alle imprese ha sottolineato come sia importante la decisione di sospendere i pagamenti dell’Iva, quelli previdenziali e le altre scadenze nazionali, regionali e comunali. ‘Al congelamento del pagamento dei mutui sono destinati 1,7 miliardi – ricorda – e sono previste le trasformazioni in credito di imposta dei crediti delle imprese e del 50% dell’affitto di negozi e fondi commerciali. Un miliardo è destinato all’allargamento del fondo nazionale di garanzia, che offre alle imprese un importante strumento’.

Bugli ha chiosato ricordando che anche la Regione aveva previsto un fondo simile chiamato ‘Garanzia Toscana’. Già da oggi l’assessore sarà al lavoro con le banche per concordare i provvedimenti da adottare per dare la massima operatività e velocità alle decisioni prese con il “Cura Italia”. 

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