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E l’albero di Natale dove lo metto? Guida allo smaltimento

A Scandicci gli alberi possono andare in affido. Ma chi non vuole riaverlo indietro? C’è la pista del compostaggio. Oppure la raccolta differenziata. Ecco come fare

Come smaltire gli alberi di Natale nel fiorentino

C’è chi, come a Scandicci, dà il proprio albero di Natale in affido. Con tanto di nome e di cure. Affinché tra un anno sia ancora lì, rigogliono e in salute, forse un po’ cresciuto ma comunque pronto per far bella figura di sé con lucine scintillanti e palle colorate tutt’attorno.

E per chi non lo rivuole indietro? A Scandicci sarà piantato nel parco di Poggio Valicaia. Altrove, nell’area fiorentina, hanno pensato bene di recuperare tutti gli alberi indesiderati.

A partire da lunedì 7 gennaio e fino a lunedì 14 gennaio 2019, gli abeti rossi di Natale nell’area fiorentina potranno essere consegnati direttamente dai cittadini presso uno dei 5 Ecocentri di Alia attrezzati, così da essere avviati alle biocelle di compostaggio di Case Passerini ed essere trasformati in ammendante compostato.

Queste le strutture dove portare gli alberi di Natale: Via di Campigliano 59 a Bagno a Ripoli; Via di Pratignone a Calenzano; Via Cassia per Siena 27 a San Casciano in Val di Pesa; Via Charta 77 angolo via Newton a Scandicci; Via De Gasperi 8/d a Sesto Fiorentino.

Per conoscere gli orari di apertura dell’Ecocentro più vicino è possibile consultare il portale www.aliaspa.it/ecocentri, oppure contattare il Call Center di Alia, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle ore 19.30, il sabato dalle ore 08.30 alle ore 14.30 ai numeri 800 888 333 (da rete fissa, gratuito) o 199 105 105 (da rete mobile, a pagamento, secondo i piani tariffari del proprio gestore) oltre al portale www.aliaspa.it.

In alternativa gli abeti rossi possono essere inseriti (spezzati) nei cassonetti per rifiuti organici (coperchio marrone) o nelle isole interrate (torretta per l’organico). Se si scelgono i cassonetti stradali o gli interrati, è importante non lasciare gli abeti appoggiati all’esterno dei contenitori o sulle piattaforme.

Nei comuni dove è attivo il servizio “porta a porta”, l’abete – ben spezzato e inserito nel sacco o nel bidoncino – può essere consegnato il giorno di ritiro dell’organico (analogamente a quanto fatto con le potature).

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