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Cambiamenti climatici, il pioppo vince: ecco come resiste alla siccità

I ricercatori della Sant’Anna di Pisa hanno scoperto che durante la notte il pioppo non si riposa ma la usa per ridistribuire i liquidi e non disseccarsi

I pioppi non si riposano mai e approfittano della notte per ridistribuire i liquidi al loro interno in modo da resistere alla siccità, evitando così il disseccamento. La scoperta, pubblicata sulla rivista Plant Physiology and Biochemistry, si deve alla ricerca coordinata dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e condotta in collaborazione con l’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cne-Iret) di Sesto Fiorentino.

Il risultato potrebbe aiutare a trovare nuove strategie per contrastare i periodi di siccità, sempre più diffusi a livello globale e dannosi anche in termini della qualità del legno prodotto. “È fondamentale per il futuro delle nostre foreste e delle coltivazioni, da cui dipende la stessa sopravvivenza dell’umanità, comprendere questi fenomeni di adattamento e, ove possibile, saperli migliorare per rendere le piante più resistenti”, ha rilevato Luca Sebastiani, che ha condotto la ricerca con il gruppo della Scuola Sant’Anna composto da Silvia Traversari, Andrea Neri, Alessandra Francini e con Alessio Giovannelli e Laura Traversi dell’Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cne-Iret) di Sesto Fiorentino.

pioppi di notte _ 1

“Come tutti gli organismi viventi, anche gli alberi – ha proseguito Sebastiani – devono resistere e adattarsi agli stress ambientali che incontrano durante la loro vita. Se non ci riescono l’organismo viene danneggiato e nei casi estremi muore”.
Nel caso dei pioppi, la ricerca ha dimostrato che questi alberi non si riposano nella notte, ma lavorano per riequilibrare le riserve di acqua grazie agli elementi minerali presenti nella linfa. Basata sull’analisi dei meccanismi biochimici messi in atto dagli alberi per rispondere allo stress, la ricerca ha dimostrato inoltre che durante il giorno gioca un ruolo cruciale l’aumento di zuccheri solubili nel fusto, originati dalle riserve di amido e dalla fotosintesi. Si gettano in questo modo le basi per comprendere il ruolo delle molecole capaci di garantire il benessere degli alberi in caso di siccità.

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