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Alla scoperta di Gorgona: 20 le visite in programma quest’anno

Aperte le prenotazioni online per chi vuole partecipare a una delle visite guidate all’isola che partono il 7 marzo: un’occasione per scoprire un paradiso naturale

L’isola-carcere di Gorgona la più settentrionale dell’Arcipelago Toscano, ricca di biodiversità e di testimonianze storiche, apre le porte alle visite del pubblico. Sono partite infatti le prenotazioni 2020 (da farsi on-line) per chi desidera visitare il parco dell’isola sul sito.

Lo annuncia l’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano indicando che sono solo 20 le date disponibili quest’anno, da marzo a ottobre. La prima visita è in programma il 7 marzo, con partenza dal porto di Livorno: prevista un’escursione trekking con accompagnamento di guida lungo il percorso autorizzato. L’itinerario presenta uno sviluppo di circa 7 chilometri, con un dislivello totale di circa 300 metri. I passeggeri devono presentarsi al molo d’imbarco 30 minuti prima della partenza muniti dei documenti d’identità indicati in fase di prenotazione. L’isola è sorvegliata dalla polizia penitenziaria.

Il villaggio e il porticciolo dell’isola di Gorgona

Il percorso trekking inizia da Cala dello Scalo, da qui segue la via principale che, passando davanti ai ruderi della antica Villa romana di Gorgona, raggiunge il terrazzo panoramico del Belvedere, dove si trova lo stabile (ex magazzino dei monaci certosini) ed è presente il bar gestito dalla amministrazione penitenziaria. Dopo una breve sosta per un caffè si riparte per raggiungere la Torre Nuova, che è di origine medicea e si trova nella parte alta del paese, a protezione del porto. Le tappe successive sono Punta Paratella, da cui si gode di un panorama magnifico su Cala Maestra, il piccolo cimitero storico dell’isola e poi la Rocca Vecchia, la più antica fortificazione dell’isola, di epoca pisana.

Dato che l’isola ospita un carcere, sono fissate alcune regole specifiche. Le presenze sono contingentate a un numero massimo di 100 visitatori al giorno. È possibile effettuare la prenotazione fino a una settimana prima della data dell’escursione, per poter procedere all’invio dei nominativi alla direzione penitenziaria. È obbligatorio seguire tutte le indicazioni della guida e non è possibile muoversi individualmente. Durante la visita, inoltre, non è consentito l’uso di apparecchi fotografici e di telefoni cellulari e la balneazione è vietata.

 

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