Cultura/

Le fotografie di Araki il maestro dell’erotismo giapponese a Siena

Dal 21 giugno al 30 settembre una selezione di 2.200 opere al Santa Maria della Scala rende omaggio ad oltre 50 anni di attività del grande fotografo

Il complesso museale di Santa Maria della Scala a Siena rende omaggio con una grande mostra al maestro Nobuyoshi Araki che raccoglie opere appartenenti a oltre venti serie prodotte dal fotografo giapponese dai primi anni sessanta ad oggi. L’esposizione celebra gli oltre 50 anni di attività (è del 1965 la sua prima mostra) con una selezione di 2.200 opere che ripercorre il suo lungo percorso artistico offrendo un panorama pressoché completo sulla sua sterminata produzione, assai complessa e articolata, ben oltre le immagini di bondage che l’hanno reso celebre in tutto il mondo.

 

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Molte serie come Satchin and his brother Mabo, Sentimental night in Kyoto, Spring Snow, Tokyo Autumn e altre ancora- vengono presentate per la prima volta in Italia, alcune sono inedite in Europa:  Anniversary of Hokusai’s Death e Gloves e la raccolta Araki’s Paradise, fotografie che Araki scatta utilizzando la sua casa come un palcoscenico è stata appositamente realizzata per Siena.

Lungo il percorso espositivo troviamo il racconto dedicato a Satchin and his brother Mabo, due ragazzini vicini di casa di Araki, immagini degli anni sessanta; Subway of Love, fotografie scattate nella metropolitana di Tokyo a cavallo degli anni settanta; ritratti classici di eleganti donne e uomini giapponesi e le composizioni intitolate Araki’s Lovers degli anni ottanta e novanta; una raffinata selezione di bondage; le immagini appartenenti a Tokyo Diary del decennio 2000-2010, diario fotografico che Araki aggiorna quotidianamente dal 1980, e la cronaca del 2017 intitolata Anniversary of Hokusai’s Death, in onore del grande pittore e incisore giapponese Katsushika Hokusai.

Accanto al toccante Sentimental Journey in versione completa (il racconto del viaggio di nozze con la moglie Yoko in 108 fotografie in bianco e nero), viene proposta per la prima volta in Italia l’altrettanto emozionante lavoro intitolato Sentimental night in Kyoto; e poi ancora l’Amant d’Août, dedicata alla modella Komari, l’intera serie dal titolo poetico Spring Snow, racconto di una tarda nevicata primaverile a Tokyo; le fotografie realizzate in occasione dei 60 anni dalla fine della guerra, The 60th year after the End of the War, e una ventina di dittici dalla serie Tokyo Nude, architetture simboliche della capitale giapponese accostate a nudi femminili.

Oltre alle Polaroid organizzate in tavoli, scatti che narrano del quotidiano vivere dell’artista a Tokyo, compaiono altre due recenti serie dedicate alla sua città natale: Tokyo Summer Story e Tokyo Autumn, brillante e luminosa la prima -come lo è la calda estate della capitale giapponese-, melanconica e intima la seconda, velata di luce crepuscolare. Con le composizioni floreali, a celebrare la bellezza e la caducità della vita, viene presentata anche la serie Balcony of Love, fotografie organizzate sulla terrazza di casa animate dalla presenza del gatto Ciro, insostituibile compagno di vita del fotografo giapponese.

A completare la mostra, un’intervista esclusiva realizzata a Tokyo nello scorso mese di marzo e un libro catalogo edito da Skira con una selezione di 200 opere fra quelle in mostra.

Per informazioni:
http://www.santamariadellascala.com

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