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Uffizi: al via alla gara per la riapertura del Corridoio Vasariano

Lanciato il bando europeo: c’è tempo fino al 22 settembre per presentare le domande, 10 milioni il costo complessivo dei lavori

Corridoio Vasariano
Via alla gara per la realizzazione del progetto esecutivo di riapertura del Corridoio Vasariano delle Gallerie degli Uffizi. Il bando, accessibile a tutte le imprese europee, è online: la procedura, totalmente informatizzata, è gestita da Invitalia, la centrale di committenza del Mibact, attraverso il proprio portale dedicato alle gare telematiche. La scadenza per la presentazione delle offerte è prevista per il 22 settembre. L’aggiudicazione dei lavori dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno, in modo da poter consentire l’avvio dell’intervento di adeguamento e messa in sicurezza del Corridoio a partire dall’inizio del 2021. La durata complessiva dei lavori è stimata in circa 18 mesi; il valore di gara ammonta a circa 7 milioni di euro, con un costo complessivo di circa 10 milioni di euro (già finanziati). Il Corridoio Vasariano è chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza e, si spiega dagli Uffizi, “riaprirà al grande pubblico in via ordinaria, interamente riallestito, con un percorso ed un biglietto speciale”. 
 

“Il bando di gara europeo è stato reso possibile da una piena collaborazione istituzionale tra le diverse realtà coinvolte in questa iniziativa, che permetterà di restituire ai fiorentini e al mondo intero una parte pregiata del nostro patrimonio culturale”, il commento del segretario generale del Mibact Salvatore Nastasi. “Vediamo avvicinarsi il momento in cui finalmente quel percorso principesco diventerà un’esperienza alla portata di tutti“, le parole di Schmidt. Per il soprintendente di Firenze Andrea Pessina “questo intervento consentirà la nascita di un unico percorso museale di grandissima suggestione e interesse scientifico” e “certo costituirà un volano importante per la ripresa del turismo culturale a Firenze, settore oggi in grande difficoltà”.
Il via alla gara per i lavori, spiega l‘ad di Invitalia Domenico Arcuri, “è segno importante per il sistema turistico-culturale del nostro Paese, piegato dall’emergenza mondiale dovuta al Covid”. La gara poi “produrrà effetti da subito: quando l’impresa aggiudicataria inizierà a lavorare, metterà in moto un meccanismo virtuoso, in termini di occupazione e non solo: quasi 7 milioni di euro alimenteranno l’economia toscana e di tutta l’Italia. Si tratta di uno dei tanti interventi che l’Agenzia, in qualità di Centrale di committenza, ha portato avanti con successo insieme al Mibact”.
 
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Tra gli interventi principali del progetto la realizzazione di nuove uscite di sicurezza: una delle cinque previste verrà ricavata all’interno del vano di un pilone dopo Ponte Vecchio in corrispondenza di via de’ Bardi, un’altra nel giardino di Boboli, dove per realizzare il collegamento saranno riaperti due archi del Corridoio in passato tamponati. Il Vasariano non ospiterà più il nucleo di autoritratti che sarà esposto in una serie di sale di prossima apertura al primo piano degli Uffizi.

“Alla luce della sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, verranno riaperte le 73 finestre collocate lungo il percorso” e vi saranno esposte circa 30 sculture antiche, una raccolta di iscrizioni greche e romane, e affreschi cinquecenteschi che un tempo decoravano l’esterno delle volte del Corridoio al Ponte Vecchio. Il percorso avrà anche una vocazione storica: due punti del camminamento accoglieranno memorial, uno relativo all’attentato di via dei Georgofili, con riproduzioni fotografiche e i dipinti degli Uffizi danneggiati dallo scoppio dell’autobomba, l’altro dedicato al tema della devastazione del centro storico di Firenze da parte delle truppe naziste, sempre con gigantografie.

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