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Crowdfunding per restaurare i costumi della Turandot di Puccini

Il progetto è del Museo del Tessuto di Prato che lancia una raccolta fondi su Eppela. Il costo per il restauro dei costumi di scena della prima assoluta alla Scala della Turandot è di oltre 35 mila euro, 15 mila arriveranno dalla Regione Toscana

Costume Turandot

Un progetto di crowdfunding per supportare il complesso restauro degli straordinari costumi della prima assoluta della Turandot di Puccini al Teatro alla Scala di Milano, appartenuti alla celebre soprano pratese Iva Pacetti. E’ quello che ha lanciato la Fondazione Museo del Tessuto che ha attivato una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma Eppela.

Il progetto di restauro ammonta complessivamente a oltre 35.000 euro, c’è dunque bisogno del supporto di cittadini, imprese, enti e associazioni della città, e anche degli appassionati di costume, musica, opera lirica e moda di tutto il mondo. A sostenere l’iniziativa c’è anche la Regione Toscana che ha attribuito alla Fondazione un contributo di 15 mila euro.

“Entrando a far parte del patrimonio del Museo, i costumi della prima assoluta della Turandot sono diventati patrimonio di tutti. Aderendo a questa raccolta fondi, ciascuno può dare il suo contributo, piccolo o grande, trasformando il delicato percorso di recupero di questi straordinari abiti in un progetto collettivo che punta a riportare alla luce un prezioso pezzo di storia del costume e della lirica italiana” – spiega il presidente della Fondazione Francesco Nicola Marini.

“Il Costume Ritrovato” – questo il nome della raccolta fondi, avrà la durata di 40 giorni e mira a raccogliere 12.000 Euro. Come ogni progetto di crowdfunding, prevede per i sostenitori una serie di ricompense che spaziano dai biglietti per il museo e le mostre del Museo del Tessuto e del Puccini Museum di Lucca, ai cataloghi, dai foulard alle sciarpe a tiratura limitata, dagli inviti per inaugurazioni e aperitivi esclusivi alla possibilità – per aziende, enti e associazioni – di utilizzare la sala eventi del Museo.

“La nostra comunità ha dato prova di grande sensibilità verso i progetti di crowdfunding e sono pertanto fiducioso che i pratesi contribuiranno generosamente al restauro di questi magnifici  costumi, riportandoli al loro originario splendore” – ha chiosato Simone Mangani, assessore alla Cultura del Comune di Prato.

Per presentare l’iniziativa il prossimo 11 novembre alle ore 21, sarà possibile ammirare al Museo del Tessuto – in anteprima assoluta – i costumi prima del restauro. L’iniziativa prevede anche un contributo della Fondazione Puccini di Lucca su Puccini e la Turandot, una serie di intermezzi di musica e canto curati dall’Associazione Perché Verdi Viva dedicati al vasto repertorio di Iva Pacetti e l’intervento dell’Associazione Ex Allievi dell’Istituto Buzzi che dall’inizio ha abbracciato e supportato questo ambizioso progetto.

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