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Inaugurata la replica della Porta Sud del Battistero di Firenze

È stata realizzata con le stesse tecniche e maestria dell’originale di 700 anni fa

3 anni di lavoro, 40.000 mila ore di lavoro, 15 persone impiegate, 350 ore di cesello sul bronzo per ognuno dei 28 pannelli, 3,5 tonnellate di bronzo, 15 di materiale refrattario, 400 kg di cera per realizzare gli stampi, 1 tonnellata di silicone per fare i calchi dei pannelli e della cornice. Sono i numeri della replica della Porta Sud di Andrea Pisano del Battistero di Firenze, alta 4 metri e 94 centimetri per 2,95 di larghezza e circa 8 quintali di peso come l’originale, eseguita da maestranze in grado di realizzare, ancora oggi, opere con le stesse tecniche e maestria di 700 anni fa.

La porta è stata inagurata lunedì 24 giugno nella giornata della Festa del Patrono di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo Metropolita di Firenze, ha celebrato in Duomo la Santa Messa, alla presenza del presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Luca Bagnoli, del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, del Prefetto, Laura Lega, e delle autorità civili e militari. Presente anche il neo presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, con la famiglia, che ha seguito anche l’inizio delle celebrazioni in Battistero.

Con questa terza porta si conclude un percorso iniziato 39 anni fa, nel 1990, quando la Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti, fu rimossa dal Battistero per il restauro, e al suo posto collocata una copia di bronzo e oro realizzata da Aldo Marinelli della Galleria Frilli e grazie alla generosità del magnate giapponese Choichiro Motoyama. Nel gennaio 2013 è la volta della Porta Nord a essere sostituita con una replica grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore e alla Guild of the Dome. Lunedì è stata la volta dell’ultima delle tre porte del Battistero, quella di Andrea Pisano.

La sostituzione della Porta Sud con una replica è parte di un progetto dell’Opera di Santa Maria del Fiore che comprende anche il restauro dell’originale (realizzata da Andre Pisano tra il 1330 e il 1336), in corso presso l’Opificio delle Pietre Dure, che una volta terminato sarà collocata nel Museo dell’Opera del Duomo, accanto alle altre due porte del Battistero.

L’intervento è stato possibile grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore che ne ha finanziato interamente la realizzazione, eseguita, come per le altre due porte, dalla Galleria Frilli. La sostituzione della Porta Sud si è resa necessaria per motivi di conservazione, come in precedenza per la Porta del Paradiso e per la Porta Nord.

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