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Monitoraggio ‘da brividi’ per le superfici esterne del Duomo

Un squadra di 6 persone dell’Opera di Santa Maria del Fiore di Firenze si cala dalla Cupola del Brunelleschi, da un’altezza di 90 metri, per controllare l’esterno

Immagini spettacolari che lasciano letteralmente senza fiato sono quelle che descrivono i lavori di monitoraggio delle superfici esterne dei monumenti del Duomo di Firenze che sono iniziati da qualche giorno e andranno avanti fino alla fine del mese. I lavori sono eseguiti dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’ausilio di un’autogru con un braccio di 104 metri. L’esterno della Cupola del Brunelleschi, non raggiungibile con l’autogru, viene monitorato da un’altra squadra di 6 operatori dell’Opera di Santa Maria del Fiore per calata. Gli operatori si calano con delle funi, come dei veri e propri alpinisti, dalla base della lanterna della Cupola da un’altezza di 90 metri.

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Il monitoraggio delle pareti esterne dei monumenti del Duomo di Firenze è un’attività che l’Opera di Santa Maria del Fiore fa regolarmente due volte all’anno, all’inizio e alla fine dell’inverno, e che permette di controllare in dettaglio i circa 40 mila metri quadrati di superfici marmoree, per verificarne lo stato di conservazione, individuare i possibili degradi e programmare gli interventi di restauro.

Ad eseguire i lavori un gruppo di restauratori e operari dell’Opera, eredi diretti degli scalpellini che realizzavano le decorazioni scultoree e architettoniche della cattedrale e del campanile e che oggi si dedicano al mantenimento e alla conservazione di questo straordinario patrimonio.

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