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A Pisa riapre Palazzo Blu, a Lucca le torri si visitano su prenotazione

In Toscana riaprono a poco a poco monumenti e luoghi di cultura. Palazzo Blu, a Pisa, sarà di nuovo visitabile da giugno. Sabato 23 maggio, a Lucca, riaprono (in sicurezza) le torri e l’orto botanico

Sulla Torre Guinigi di Lucca

Tra le tante riaperture di questi giorni mancava all’appello Palazzo Blu di Pisa, che ora ha definito e annunciato la ripresa delle attività. Quando? Entro i primi dieci giorni di giugno. Lo ha reso noto il centro espositivo precisando che sta lavorando «per adottare le misure di sicurezza prescritte dal Governo, continuando a porsi dalla parte dei visitatori, per rendere anche in queste inconsuete condizioni, godibile la visita».

Durante il lockdown Palazzo Blu «si è impegnato con molte iniziative di arte, musica e di cultura nel senso più ampio, sul proprio sito e sui social, per mantenere vivo il contatto con amici e visitatori: continuiamo su questa strada e l’impegno a intrattenere e a proporre cultura in modalità digitale non si ferma, anzi presto avremo nuove iniziative».

Pochi chilomtri più in là, a Lucca, da sabato 23 maggio riaprono invece la Torre Guinigi, la Torre delle Ore e l’Orto Botanico. L’amministrazione, per garantire il rispetto della normativa e della sicurezza, ha messo a punto una nuova regolamentazione di accesso che vedrà l’obbligo di prenotazione e l’organizzazione di turni di accesso; non ci sarà quindi la possibilità di acquistare o pagare i biglietti in maniera estemporanea o diretta.

In particolare le torri saranno accessibili solo con accompagnatore, i visitatori dovranno indossare correttamente guanti e mascherina e la temperatura corporea sarà testata all’ingresso. I tour alle torri partiranno sempre dalla Torre Guinigi in quanto l’ingresso della Torre delle Ore non ha spazi di attesa adeguati.

Ogni turno sulla Torre Guinigi sarà costituito da un massimo di 8 persone, mentre sulla Torre delle Ore saranno 5 per la particolare limitatezza degli spazi disponibili sul percorso di accesso; per ciascuno dei due monumenti è previsto un massimo di 45 minuti per ogni visita. Differentemente dalle torri, grazie agli spazi più ampi sarà consentito un maggior numero di accessi contemporanei all’Orto Botanico e una permanenza dei turni di visita più lunga, fino a un massimo di tre ore, ma anche qui sarà necessario indossare guanti e mascherina. Per prenotare, in attesa dell’avvio del sistema di acquisto dei biglietti elettronici su piattaforma web, le prenotazioni potranno essere fatte telefonando ai numeri 0583 48090 e 0583 950596 oppure via email a orto.torri@gmail.com e l’accesso sarà temporaneamente gratuito. Con la partenza del portale on-line i biglietti unitari avranno un prezzo di 3 euro, 5 euro come biglietto unico per tutti e tre i monumenti; resteranno inoltre gratuiti per i bambini sotto i 6 anni, i disabili con accompagnatore, gli studenti per motivi di studio (previa autorizzazione dell’Ufficio Cultura) le guide turistiche munite di tesserino regionale di abilitazione.

«Riaprire i monumenti simbolo della nostra città ci sembra un dovere prima di tutto nei confronti dei nostri cittadini che sono rimasti chiusi in casa due mesi, ma anche per dare un segnale di ripartenza a un sistema economico provato dall’emergenza sanitaria» spiega l’assessore alla cultura e turismo di Lucca, Stefano Ragghianti. «Siamo coscienti che le norme di sicurezza rendono più complicato l’accesso, ma ripartiamo da qua, in sicurezza e con tenacia, per riconquistare pezzetto dopo pezzetto la nostra vita, certi che la bellezza e i simboli della nostra appartenenza restino la medicina più potente per curare le ferite invisibili e profonde che ci ha lasciato questa epidemia».

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