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Restauri: l’ultimo viaggio della Porta Sud del Battistero di Firenze

Il capolavoro di Andrea Pisano è stato trasferito dall’Opificio delle Pietre Dure, dove è stato restaurato, al Museo dell’Opera del Duomo

Si è concluso la scorsa notte il trasferimento della monumentale Porta Sud del Battistero di Firenze dall’Opificio delle Pietre Dure al Museo dell’Opera del Duomo. Il capolavoro di Andrea Pisano ha raggiunto la sua destinazione finale dove sarà visibile per la prima volta dopo il restauro dal prossimo 9 dicembre 2019. Un’operazione complessa, eseguita dal personale dell’Opera di Santa Maria del Fiore con l’ausilio della ditta Arteria.

Il trasporto è iniziato alle 23 circa quando la prima anta della Porta Sud ha lasciato l’Opificio e lentamente, accompagnata da curiosi e addetti ai lavori, ha percorso via Alfani fino a piazza Duomo. Verso le 11.45 finito il trasporto della prima anta, il camion con la gru e la squadra di tecnici è ripartito alla volta dell’Opificio per prelevare la seconda anta e percorso lo stesso tragitto. L’intervento di restauro è stato possibile grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore che ne ha interamente finanziato il restauro, lo smontaggio, il trasporto e la collocazione nel museo.

trasporto porta sud battistero

Ad uno dei maggiori scultori del Trecento, Andrea Pisano, si deve la più antica delle tre Porte del Battistero, detta Porta Sud, realizzata tra il 1330 e il 1336. Un gigante in bronzo e oro di circa 8 tonnellate di peso per 4 metri e 94 cm di altezza e 2,95 di larghezza. Andrea Pisano, definito “maestro delle porte”, eseguirà le 28 formelle della Porta di cui 20 con episodi della vita di San Giovanni Battista, patrono del Battistero e della città di Firenze, e otto con figure emblematiche.

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