Cultura/

Riapre a Livorno il Museo Fattori con una nuova sala dedicata a Modì

Il 3 giugno riaprià anche il Museo della Città per ora solo la sezione di arte contemporanea, seguendo le regole di sicurezza

Amedeo Modigliani

Riapriranno al pubblico il 3 giugno, a Livorno, il museo Giovanni Fattori di Villa Mimbelli, con un nuovo allestimento e una nuova sala dedicata ad Amedeo Modigliani, e il museo della Città, per ora solo la sezione di arte contemporanea. Ai due musei civici, spiega il Comune, si potrà accedere seguendo una serie di regole anticontagio.

“Cominciamo così a riannodare il filo – ha detto l’assessore alla cultura Simone Lenzi che la pandemia aveva spezzato dopo la mostra di Modigliani. Dopo il ‘Fattori’ e la sezione arte contemporanea del Museo della Città, presto riapriremo gli altri spazi espositivi dei Bottini dell’Olio con una nuova mostra che stiamo organizzando”.

Oltre alla collezione permanente, al museo Fattori, che ospita una raccolta, soprattutto di dipinti, che va dalla metà dell’800 agli anni ’40 del ‘900, con nuclei importanti di artisti livornesi come Fattori, Corcos, Nomellini e alcune opere di artisti toscani e non solo (tra gli altri Lega, Signorini e Boldini) i visitatori troveranno alcune novità.

È stata infatti allestita una nuova sala dedicata ad Amedeo Modigliani, nella quale potranno essere ammirate le tre opere dell’artista che fanno parte delle raccolte civiche livornesi: due disegni ed il piccolo paesaggio giovanile, ‘Stradina toscana’, posto a confronto con un’opera di Llewelyn Lloyd, eseguita pressoché nello stesso luogo e nello stesso periodo. Ad un altro importante artista livornese, Enrico Pollastrini, è poi dedicato un omaggio con l’esposizione di sette opere, non più esposte da oltre 30 anni, fra le quali due bozzetti storici e l’inedito grande disegno preparatorio per le ‘Orfanelle senesi’. 

I più popolari su intoscana