La plastica riciclata dai cittadini di Capannori potrebbe diventare presto uno speciale asfalto ecologico, più resistente di quello tradizionale, da utilizzare sulle strade del territorio. È questo l'obiettivo del progetto pilota "C4C", che il Comune sta portando avanti assieme all'Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria.
Capannori è la prima città in Italia a dare il via a una sperimentazione di questo tipo, finora attuata in alcune capitali mondiali come Londra. L'idea potrebbe concretizzarsi presto. Il progetto infatti è giunto alla fase finale della selezione per essere finanziato nell'ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera ENI - CBC "Mediterranean Sea Basin" dell'Unione Europea. Se l'esito fosse positivo, è pronto a essere attivato a inizio 2019.
"Siamo pronti a dare il via a questo progetto che unisce il tema dell'economia circolare a quello della sicurezza e delle manutenzioni stradali - commenta il sindaco, Luca Menesini - un asfalto più duraturo e prodotto con materiali di scarto a 'chilometri zero' ridurrebbe i costi di intervento e renderebbe meno frequenti le manutenzioni, con importanti benefici."
È già stata individuata la strada del territorio comunale dove sarà sperimentato l'eco-asfalto: un tratto di via di Carraia, una delle più transitate. Per produrre l'eco-asfalto si utilizzeranno le materie plastiche provenienti dalla raccolta porta a porta di Capannori: una bottiglietta che un cittadino getta nell'apposito bidoncino potrebbe quindi trasformarsi in una risorsa a disposizione di tutti.