Enogastronomia/ ARTICOLO

Viaggio nella Chocolate Valley Protagonista la Toscana più dolce

In occasione della #GiornataMondialedelCioccolato, vi portiamo a conoscere le migliori realtà della Toscana, da Pistoia fino a Pisa e Prato. Un itinerario tra le botteghe artigianali specializzate nella lavorazione del "cibo degli Dei"

/ Marta Mancini
Lun 13 Gennaio, 2014
cioccolato

In Toscana il cacao arriva per la prima volta nel Seicento, da allora la produzione di questo cibo prelibato non si è mai arrestata. È nato addirittura un vero e proprio “distretto” in cui si concentrano i più grandi artigiani e maestri cioccolatieri, nonché le botteghe e le aziende più prestigiose: un’area conosciuta come “Chocolate Valley.

La “valle del cioccolato” comprende i territori di Pisa, Pistoia e Prato. Qui nascono prodotti di qualità eccellente, tanto da essere diventati un punto di riferimento a livello internazionale.

Gli amanti dei dolci e in particolare del “cibo degli Dei” possono riscoprire e assaporare gli aromi autentici e i sapori più antichi percorrendo un itinerario che coinvolge questi laboratori del gusto.

Partendo dalla provincia di Pisa, si trovano numerose industrie cioccolatiere di grande fama e valore: la pasticceria Salza nel centro della città e De Castro a Montopoli; a Pontedera ha sede la storica Amedei, vincitrice di numerosi riconoscimenti tra cui l’Oscar del cioccolato nel 2011; spostandoci a Cascine di Buti spicca la torrefazione Trinci.

A Pistoia la tappa obbligatoria è la sede della Slitti e della cioccolateria del maestro Signorini. Ma la bontà prosegue anche sulla montagna pistoiese: Agliana è infatti la base operativa di Roberto Catinari, uno dei primi in Toscana ad aver supportato e lanciato la lavorazione del cioccolato.

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