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Sandra Milo ospite a Chianciano Terme, in occasione dell’omaggio a Fellini 100

Federico Fellini non aveva resistito al suo fascino, alla sua voce ingenua, quasi infantile, al suo sguardo malizioso, alle sue curve prorompenti, e dopo averla conosciuta e ingaggiata per il film 8 e ½, ne era diventato l’amante. Sandra Milo, oggi ottantasettenne, è stata una delle principali interpreti del cinema italiano. Chi oggi ha meno […]

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Federico Fellini non aveva resistito al suo fascino, alla sua voce ingenua, quasi infantile, al suo sguardo malizioso, alle sue curve prorompenti, e dopo averla conosciuta e ingaggiata per il film 8 e ½, ne era diventato l’amante. Sandra Milo, oggi ottantasettenne, è stata una delle principali interpreti del cinema italiano. Chi oggi ha meno di trent’anni la conosce solo per le sue partecipazioni televisive, che forse le rendono meno giustizia, in reality come L’isola dei famosi o Ritorno al presente (anche se sul piccolo schermo aveva partecipato nel 1967 ad una delle trasmissioni cult della storia della tv pubblica, Studio Uno, varietà del sabato sera e negli anni ’80 aveva preso parte a trasmissioni di punta come Mixer e Piccoli Fans).

La carriera di Sandra Milo

Ma è al cinema che Sandra Milo ha conosciuto in gioventù la sua stagione d’oro. Dopo i primi piccoli ruoli e il matrimonio con il produttore Moris Ergas, Sandra Milo aveva ottenuto, fin dalla fine degli anni ’50, parti importanti, ne Il generale della Rovere, di Roberto Rossellini, dove aveva recitato a fianco di Vittorio De Sica; in Adua e le compagne, di Antonio Pietrangeli, qui a fianco di una strepitosa Simone Signoret e, sempre per Pietranegli in Fantasmi a Roma, con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni. La sua carriera aveva conosciuto uno stop a causa di un brutto flop, nel 1961, del film Vanina Vanini, di Roberto Rossellini, stroncato dalla critica. Ma ancora una volta l’attrice non si è fermata e 1962 era tornata sul grande schermo con il film Il giorno più corto, di Sergio Corbucci. E poi il citato 8 e ½ di Federico Fellini, al quale aveva fatto seguito Giuletta degli Spiriti.

Film importanti erano poi arrivati come un vortice, come Frenesia dell’estate, di Luigi Zampa, L’ombrellone, di Dino Risi, Come imparai ad amare le donne, di Luciano Salce e Per amore… per magia…,di Duccio Tessari. Dopo uno stop da lei deciso, il ritorno al cinema era stato nel 1979 con Riavanti… Marsch! di Luciano Salce e Tesoromio, di Giulio Paradisi, film che hanno fatto da preludio alla sua carriera televisiva.

Una vita ricca di successi, la sua, ma anche di cadute, di luci e ombre, di guai giudiziari, di grandi e controverse storie d’amore, di forti affetti familiari. Lo scorso maggio Sandra Milo ha trovato il coraggio di incatenarsi davanti a Palazzo Chigi per protestare a nome dei lavoratori dello spettacolo e chiedere attenzione e sussidi per una categoria particolarmente penalizzata dall’emergenza sanitaria. Ricevuta da Giuseppe Conte, “Sandrocchia” (come la chiamava il suo Federico) è ripartita alla grande, partecipando come inviata alla trasmissione La vita in diretta Estate.

“Sandrocchia” ospite dell’Estate a Chianciano Terme

E il 3 agosto la diva italiana sarà ospite di Chianciano Terme del concorso di bellezza Miss Reginetta d’Italia, giunto alla X edizione e del Concorso Miss Reginetta Over, che punta sulle donne dai 30 ai 60 anni suddivise in tre categorie: Junior, Lady e Senior.

L’estate toscana, che a Chianciano prevede la retrospettiva dei film di Fellini, in occasione del centenario dalla nascita, l’evento Corto Fiction, il mini-festival Fellini inedito, appuntamenti in musica e una mostra fotografica dal titolo “Chianciano, le Terme nella magia del cinema di Fellini”, accende ancora una volta i riflettori su un’attrice che ha fatto la storia del cinema italiano e che continua a guardare con slancio ai progetti futuri.

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