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25 aprile blindato, la Liberazione si festeggia dalle terrazze cantando ‘Bella ciao’

Cerimonie blindate, flash mob e canti dalle terrazze. Organizzate anche maratone virtuali della memoria con interviste, video e documenti

Liberazione 25 aprile

Un 25 aprile diverso quello che l’Italia si appresta a vivere e celebrare il prossimo sabato. Di certo sarà un’occasione – chiusi nelle case – per riflettere sul valore di questa festa in maniera anche più intima e personale. Le cerimonie saranno ovivamente ‘blindate’ a causa dell’emergenza sanitaria per il Corona virus ma i comitati provinciali dell’Anpi hanno organizzato comunque tantissime iniziative per partecipare e rendere omaggio all’anniversario della Liberazione dal nazifascismo grazie alla tecnologia. 

Bruno Possenti, coordinatore regionale Anpi e presidente del comitato pisano spiega di aver “chiesto a tutti i sindaci di Pisa di celebrare il 25 aprile in forma ufficiale: il sindaco, il presidente Anpi e un rappresentante dello Stato andranno a deporre una corona nel luogo che ricorda la Liberazione. Quest’anno lo faremo solo in tre, con tutte le precauzioni sanitarie previste e chiediamo alle tv locali di trasmettere in diretta la cerimonia”.

Si stanno organizzando per cerimonie ristrette e in diretta tv o social anche i comitati Anpi di Prato, Siena, Grosseto, Pistoia, Arezzo e Lucca: “Con il Comune stiamo cercando di non lasciar vuota la piazza del 25 aprile – dice la presidente dell’Anpi Prato Angela Riviello -, cerchiamo di fare quello che è possibile nel rispetto delle regole, ma un segnale lo vogliamo dare e festeggeremo come abbiamo sempre fatto”.

Numerose anche le iniziative sui social. Anpi Firenze lancerà un’iniziativa dal 25 al 30 aprile “per declinare in modo nuovo parole e principi della nostra Costituzione – spiega la presidente Vania Bagni -: professionisti, associazioni, sindacalisti mapperanno gli elementi fondamentali per un nuova idea di società”.

Anpi di Prato e Siena propongono poi una sorta di maratona virtuale della memoria con video, interviste e documenti, mentre a Lucca, spiega il presidente Filippo Antonini, “il responsabile della scuola sta facendo un video da mandare agli studenti”.

L’Anpi di Livorno, dice il presidente Gino Niccolai, sta “cercando il modo per coinvolgere i cittadini che sono in casa dando informazioni sulla liberazione a Livorno e con il Comune stiamo lavorando per qualcosa da appendere fuori dalle finestre il 25 aprile”.

Tutte le sedi provinciali, infine, ricorda Ferdinando Sanguinetti dell’Anpi di Carrara, seguiranno le indicazioni nazionali: “Esporremo il tricolore italiano e alle 15 intoneremo dai balconi la nostra canzone, Bella Ciao”.

Insomma ci sarà modo di ripensare alla storia dell’Italia, alle vite sacrificate per la libertà, al valore di una festa che oggi andrà celebrata lontani ma vicini con il pensiero. Viva il 25 aprile che ci insegna oggi come ieri a lottare e resistere per la libertà.

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