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6 e 7 maggio open day al Deposito Rotabili di Pistoia per i 10 anni della Fondazione FS

Tante le iniziative in programma per celebrare i primi dieci anni di attività della Fondazione FS Italiane, tra queste due giornate interamente dedicate al mondo delle locomotive a vapore nella più antica officina d’Italia

Era il 6 marzo del 2013 quando fu fondata la Fondazione Fs Italiane, nata con lo scopo di valorizzare e preservare il patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo FS.  Oggi, a distanza di dieci anni, è diventata una bella realtà che tiene in vita la storia del viaggiare in treno in Italia. Per festeggiare questo importante traguardo, la Fondazione ha organizzato una serie di iniziative e tra queste c’è un nuovo open day al Deposito Rotabili di Pistoia nel fine settimana del 6 e 7 maggio. Evento che, ogni volta che viene proposto, registra il tutto esaurito.

Per gli appassionati dei treni storici le altre date da segnare sono: 18-19 marzo con l’open day al deposito officina rotabili storici di La Spezia Migliarina e il 21-22 ottobre con l’open day a Milano all’officina squadra Rialzo e al deposito locomotive Smistamento. Al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (a Napoli) è stata poi allestita una mostra fotografica per raccontare con immagini questi dieci anni di attività e recupero del patrimonio rotabile.

Le tappe della Fondazione FS

A marzo 2013 nasce la Fondazione FS, l’obiettivo è subito chiaro: far riscoprire alle persone la storia delle ferrovie nazionali anche grazie a nuove modalità di turismo sostenibile. A maggio 2014 viene presentato “Binari senza tempo” il progetto di riapertura delle linee sospese per la riscoperta di paesaggi insoliti e borghi ricchi di arte e storia. Dopo il restauro del Museo Ferroviario di Pietrarsa viene riaperto anche il Deposito Rotabili di Pistoia dove tornano a nuova bellezza le locomotive. Il 2020 è l’anno del treno turistico, il Ministro Franceschini presenza il piano di attività proprio al Deposito di Pistoia con un viaggio lungo la Porrettana Express, purtroppo poi il covid ha fortemente compromesso questa iniziativa. Nell’estate 2021 ripartono le iniziative di turismo sostenibile sui treni storici nelle linee ferroviarie italiane, tra queste c’è anche la Valdorcia. Dopo 61 anni dalla sua prima corsa l’Arlecchino, chiamato così per le sue vivaci tinte pastello, è tornato sui binari. Una prima uscita commerciale che ha collegato Bologna a Roma, passando anche da Firenze.

Il deposito rotabili di Pistoia

Prima di diventare officina meccanica, il deposito ha una lunga storia. Realizzato in occasione dell’apertura della Porrettana del 1864, divenne un nodo strategico dal 1927 con l’elettrificazione della linea. Qui fu creato un primo deposito per le locomotive e l’officina più importante d’Italia per la manutenzione di quelle a vapore

Con l’apertura della direttissima tra Firenze e Bologna nel 1934, la Porrettana iniziò a perdere d’importanza e anche per il deposito di Pistoia inizio un lento declino oltre ad essere pesantemente danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.

Arrivando veloce agli anni novanta, il deposito fu chiuso formalmente nel 1994, ma una rete di volontari e appassionati continuò, grazie ad una collaborazione con FS, a prendersi cura delle antiche locomotive ormai abbandonate. Nel 2017 Fondazione FS Italiane ha inaugurato il Deposito Rotabili Storici di Pistoia, completamente ristrutturato, riportandolo al suo ruolo di centro specializzato nella manutenzione di locomotive a vapore che circolano, a tutt’oggi, in Italia.

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