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8 marzo, storie di donne eccellenti per una Toscana sempre più al femminile

Il Consiglio regionale premia chi si è distinta nei campi della cultura, dello sport, della scienza, della sanità e dell’enogastronomia. Un riconoscimento speciale per sostenere la causa delle donne iraniane

La premiazione delle otto donne per l’8 marzo

Otto donne per l’8 marzo: così il Consiglio regionale della Toscana ha scelto di festeggiare la giornata internazionale dei diritti di tutte le donne. Il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo e la presidente della commissione regionale per le pari opportunità Francesca Basanieri hanno voluto consegnare un riconoscimento a otto grandi donne che rappresentano con orgoglio questa terra e tengono alto il nome della Toscana nel mondo.

Un modo per premiare tante donne che sono cadute e si sono rialzate” ha sottolineato il presidente Mazzeo.

Otto storie quindi per comprendere come la condizione femminile è cambiata a tutti i livelli. Dalla dottoressa Liliana Dell’Osso, prima donna alla guida della Società Italiana di Psichiatria in 150 anni alla professoressa Francesca Biagini che dalla Normale di Pisa è volata all’università di Monaco dove è prorettrice agli affari internazionali e alle diversità per il contributo a rendere l’università sempre più inclusiva.

Valeria Piccini, chef del ristorante Da Caino a Montemerano, 2 stelle Michelin da 25 anni ha invitato le ragazze a non smettere di lottare per il loro sogno.

Commovente la testimonianza della dottoressa Sara Montemerani che ha lasciato il suo ospedale in Toscana per portare aiuto alle vittime del terremoto in Turchia e in Siria. La missione dei sanitari toscani ha contribuito a salvare tante vite nella devastazione del terremoto. L’imprenditrice Lucia Ghieri ha raccontato la sua esperienza in azienda. Parole, le sue, che fanno ben sperare per il futuro.

Dai successi in giro per il mondo della tennista Martina Trevisan all’imprenditrice vinicola Violante Gardini Cinelli Colombini che ha spiegato come il mondo del vino sta cambiando anche grazie all’apporto delle donne per far conoscere cantine e denominazioni. “Le donne sono già la maggioranza nel mondo della comunicazione e del marketing, sempre di più si stanno facendo conoscere in altri ambiti” ha sottolineato l’imprenditrice, chiamata a guidare il Movimento del vino in Toscana.

Infine un premio corale per tutte le archeologhe che hanno contribuito alla scoperta del santuario etrusco di San Casciano dei Bagni. Un ritrovamento che sta scrivendo nuove pagine della storia toscana e, forse, anche delle donne.

Non è mancato un riconoscimento speciale alle donne iraniane che lottano per la libertà. Un modo per il consiglio regionale di ribadire che “la Toscana mai si volta dall’altra parte”. Una targa è stata consegnata ad una delegazione dell’associazione ‘Donna. Vita. Libertà’. “Un riconoscimento che è per tutte le donne e tutti gli uomini che stanno accanto a loro per questa battaglia in difesa dei diritti” ha sottolineato una delle componenti dell’associazione “Donna.Vita.Libertà“.

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