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A Cortona il primo centro in Italia a sperimentare la tecnica di ringiovanimento ovarico

Il ringiovanimento ovarico si fonda sul principio del Prp (plasma ricco di piastrine), in pratica le cellule staminali della stessa paziente vengono iniettate direttamente nell’ovaio usando la laparoscopia

Fertilità - © Natalia Deriabina

Il Centro Pma di Cortona diretto dal professor Luca Mencaglia, che è anche direttore della Rete regionale per la cura dell’infertilità e della Rete Pma dell’Asl Tse è la prima realtà in Italia ad aver sperimentato la tecnica del ringiovanimento ovarico.

“Si tratta di una procedura che ha lo scopo di permettere una gravidanza anche alle donne in menopausa precoceha spiegato il professor Mencaglia  -, a chi soffre di una insufficienza ovarica prematura o di una bassa riserva ovarica con scarsa capacità riproduttiva. Un viaggio nel futuro che oggi è realtà. Siamo i primi in Italia ad aver sperimentato con successo questa tecnica, avviata da istituti in Spagna e Usa”.

Il limite di età è 43 anni. “Con questa procedura miriamo ad arrestare gli effetti dell’invecchiamento ovarico – aggiunge -, migliorando significativamente la capacità riproduttiva delle donne. In questi mesi abbiamo già coinvolto 12 donne, provenienti da tutta Italia, con risultati molto buoni, addirittura abbiamo avuto anche gravidanze naturali e spontanee a seguito di questo procedimento”.

Per Mencaglia, “il ringiovanimento ovarico offre un’alternativa a chi soffre di insufficienza ovarica prematura e non si senta pronta a realizzare un trattamento di ovodonazione, perché desidera diventare madre con i propri ovuli”.

Mencaglia spiega che “il concetto di ringiovanimento ovarico si fonda sul principio del Prp (plasma ricco di piastrine), in pratica le cellule staminali (della stessa paziente) autologhe che vengono iniettate direttamente nell’ovaio usando la laparoscopia. Questa tecnica richiede un solo giorno di ricovero e passa quindi per una successiva stimolazione della ovulazione e fecondazione in vitro”.

Il Centro di procreazione medicalmente assistita di Cortona

Il Centro di PMA Santa Margherita – La Fratta di Cortona è attivo dal 2010 e da gennaio 2016 è diventato il primo centro pubblico ad effettuare la diagnosi genetica pre-impianto e l’eterologa a carico del SSN. Il Centro ha creato la prima bio-banca pubblica degli ovociti attiva per il bacino d’utenza dell’intera Regione Toscana.

Nel Centro di Cortona opera un team affiatato di medici – specialisti in Ginecologia e Ostetricia, anestesisti, urologi/andrologi – che insieme a psicologi, genetisti, biologi, infermieri professionali si prendono cura della coppia durante tutto il loro percorso, dall’iter diagnostico della coppia, di eventuali donatori, alla diagnosi genetica pre-impianto.

Da molti anni inoltre il Centro fa preservazione oncologica, preserva cioè a costo zero gli ovociti o il tessuto ovarico di pazienti che in giovane età hanno scoperto di avere un tumore, e “social freezing” cioè la crioconservazione degli ovociti delle donne che ce lo chiedono pensando al loro futuro riproduttivo.

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