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A Lucca c’è una pasticceria che fa miracoli: novità al Caffè Santa Zita

È arrivato il miracolo n. 3, un altro esperimento dolciario del caratteristico bar retrò di Piazza San Frediano. Dietro il biscotto c’è l’estro dello chef stellato Tomei

Miracolo n 3

Ad accompagnare i caffè e i deliziosi tè del Caffè Santa Zita è arrivato un terzo biscotto autoprodotto: tra gli originali ingredienti stavolta c’è l’elicriso, una pianta della nostra macchia mediterranea che porta nel pasticcino il profumo del mare. L’idea in questa occasione è di Cristiano Tomei, lo chef stellato de L’Imbuto di Lucca, che ha scelto di portare nel dolce un po’ delle sue origini marinare.

I biscotti precedenti, infatti, si rifacevano fortemente alla tradizione lucchese ed erano un dichiarato omaggio alle tipicità del territorio. Il primo biscotto, nato nel 2017 dalle mani della pasticcera Sandra Bianchi, concentrava in un morso i sapori della torta d’erbi, ben nota in città, mentre il “miracolo n. 2”, il biscotto di Damiano Donati, nato lo scorso anno, ha in sé essenze più montane, con farina di castagne e grani antichi.

Il Caffè Santa Zita, aperto nel gennaio del 2017, si trova nell’incantevole cornice di Piazza San Frediano a Lucca, che affaccia sulla centrale via Fillungo. Grazie ai suoi eleganti arredi e allo stile retrò, è molto amato dai turisti ma anche dai locali, che si fermano volentieri per una rilassante tisana o un aperitivo serale: nel menu, infatti, c’è da sempre anche un cocktail tutto made in Lucca, lo Zitino, che il barman Mauro Picchi ha creato a partire dalla Biadina, un amaro storico della città. La “biscotteria”, quindi, continua anche per il 2019 la consuetudine di lanciare un nuovo prodotto in occasione della sentita festa di Santa Zita, da cui il locale prende proprio il nome.

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