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A Pisa il primo sportello interuniversitario contro la violenza di genere

È il primo in Italia che coinvolge più atenei: Università di Pisa, Normale e Sant’Anna

Violenza sulle donne - © Syda Productions

Apre a Pisa il primo sportello interuniversitario contro la violenza di genere, unico in Italia a coinvolgere più istituzioni accademiche, ovvero i tre atenei cittadini: Università di Pisa, Scuola Sant’Anna e Normale.

Il servizio, inaugurato oggi, sarà gestito dalla Casa della donna. “Nel 2021, 27 donne che studiano e lavorano nelle università cittadine – spiega Giovanna Zitiello della Casa della donna – si sono rivolte ai nostri centri d’ascolto e nel primo semestre 2022 siano già a 16 casi. Sono numeri che dimostrano quanto sia necessario un servizio del genere rivolto a una comunità di oltre 60mila persone” tra studenti e personale docente e non.

Uno sportello gratuito e segreto

Lo sportello è un luogo fisico, ma segreto, al quale si potrà accedere previo appuntamento, sarà gratuito e senza obbligo di denuncia, a disposizione per chi studia, fa ricerca, insegna e lavora nei tre atenei pisani.

Chiunque abbia subito atti di discriminazione e violenza di genere o comunque legati alla propria identità sessuale, anche in luoghi diversi da quelli universitari, vi si potrà rivolgere. Lo sportello offre, sia in italiano che in inglese, un servizio di ascolto, assistenza, informazione sui diritti, indirizzando, in caso di bisogni particolari o di maggiore complessità, verso strutture, associazioni, istituzioni socio-sanitarie o giudiziarie del territorio.

Contro i diversi tipi di violenza di genere

Per garantire l’anonimato di coloro che vi si rivolgono, il luogo in cui si trova lo sportello è appunto riservato e vi si potrà accedere solo inviando una mail a antiviolenza@ateneipisa.it o telefonando allo 0502215104.
Si potranno rivolgere al servizio persone offese da atti di violenza e di discriminazioni di genere nell’accezione più ampia, compresi gli ambiti psicologico, fisico, sessuale, morale ed economico.

Per il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella lo sportello “rappresenta una presa di posizione chiara e nasce dalla nostra ferma volontà di dire basta alla violenza di genere”.
Il servizio, ha aggiunto Sabina Nuti, rettrice della Scuola Sant’Anna, “testimonia la volontà dei tre atenei pisani di incidere attivamente su questa problematica molto più presente nella vita quotidiana dei nostri studenti di quanto si creda“.
Secondo il direttore della Normale Luigi Ambrosio “avvalendosi operativamente della Casa della Donna, garantisce professionalità collaudate nel gestire problematiche così delicate”.

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