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A Pisa un itinerario coloratissimo e “pop” per riscoprire Keith Haring

L’iniziativa è un modo per ricordare il legame speciale che Keith Haring ha avuto con Pisa negli ultimi mesi della sua breve vita

A due mesi dall’inaugurazione della grande retrospettiva dedicata a Keith Haring a Palazzo Blu, Pisa torna ad omaggiare il “padre” della street art e lo fa con un percorso delimitato da grandi cartelloni colorati.

Un totem in piazza Vittorio Emanuele tanti segnali colorati lungo Corso Italia, per terra e in alto come insegne pop, che propongono le opere inconfondibili di Keith Haring e tracciano un percorso ideale dal murale Tuttomondo a Palazzo Blu. 

L’iniziativa, realizzata in questi giorni in collaborazione tra Palazzo Blu, Fondazione Pisa, MondoMostre e il Comune di Pisa è un modo per ricordare il legame speciale che Keith Haring ha avuto con Pisa negli ultimi mesi della sua breve vita, con l’arrivo in città nell’estate del 1989 per realizzare il celebre murale Tuttomondo sulla parete esterna del convento di Sant’Antonio.

All’epoca fu un vero e proprio evento per i pisani e la città, vissuto con il grande entusiasmo che l’artista statunitense sapeva creare intorno a se e alla sua arte colorata e piena di vita.

“A riconoscimento dell’importanza – dichiara l’assessore alla cultura del Comune di Pisa Pierpaolo Magnani – che riveste per Pisa la mostra in corso di svolgimento a Palazzo Blu dedicata Keith Haring, una manifestazione che richiama visitatori da tutta Italia, l’Amministrazione Comunale ha voluto partecipare all’evento culturale che coinvolge la città, contribuendo a creare un percorso ideale che accompagna chi arriva a Pisa dalla Stazione fino al Palazzo sede dell’esposizione, passando per il murale Tuttomondo”.

La mostra

L’iniziativa è collegata, appunto, alla mostra Keith Haring in corso a Palazzo Blu, che oltre a proporre una panoramica ampia su opere dell’artista mai esposte prima in Europa, propone una sezione proprio dedicata a quei giorni pisani che videro la realizzazione di Tuttomondo, a partire dall’amicizia, nata per caso a New York, con Piergiorgio Castellani, che portò Haring in Italia e lo coinvolse in questo straordinario progetto artistico.

La mostra Keith Haring, a cura di Kaoru Yanase, Chief Curator della Nakamura Keith Haring Collection propone oltre 170 opere dell’artista statunitense che appartengono alla collezione personale di Kazuo Nakamura, che si trova nel museo dedicato all’artista in Giappone.

La mostra è aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19. Il sabato, la domenica e nei festivi con orario 10 – 20.

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