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Aeroporto Galilei, al via i lavori per adeguare il terminal

L’annuncio del presidente Giani: prima tranche di interventi in vista del potenziamento dello scalo pisano a inizio novembre

Galilei – Aeroporto di Pisa

Il 15 marzo partiranno all’aeroporto Galilei di Pisa i lavori per la realizzazione della nuova aerostazione di Pisa. L’obiettivo è quello di aumentare la capacità dello scalo, rendendo la posizione dell’aeroporto Galilei centrale all’interno dei collegamenti in Toscana.

Ad annunciare il via agli interventi, in vista di altri più imponenti lavori a fine anno, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo aver ricevuto rassicurazioni dall’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi.

Si tratta di un primo intervento propedeutico del valore di 8 milioni di euro – ha aggiunto Gianiai grandi lavori di trasformazione del terminal per altri 40 milioni di euro che inizieranno a novembre“. In tutto, 48 milioni di euro per dare nuova efficienza allo scalo pisano.

La centralità dell’aeroporto Galilei

Del resto, secondo Giani, “lo ha sempre detto anche Toscana Aeroporti ed è dunque nostro compito fare in modo che Pisa e Firenze siano valorizzate insieme: l’ampliamento dell’aeroporto Galilei per velocizzare i servizi e le operazioni di imbarco e una nuova pista per Firenze che sia compatibile anche dal punto di vista ambientale con il territorio in cui si inserisce“.

In questo modo prende forma – ha concluso il governatore toscanoil master plan di TA per il raggiungimento degli obiettivi di crescita dei volumi di traffico previsti in quel progetto con il Galilei che sarà l’aeroporto di riferimento per i collegamenti internazionali e intercontinentali“.

La valutazione per Peretola

Per quanto riguarda l’aeroporto di Firenze Giani ha precisato che si è in attesa della valutazione della pista in direzione declinata, “con lo spostamento del cono di volo dall’asse parallelo all’autostrada all’area identificabile con la collinetta inertizzata di rifiuti di Case Passerini, in modo da prevedere l’assenza di passaggi diretti degli aeromobili su abitazioni e insediamenti“.

La previsione della pista prevede una riduzione della lunghezza da 2400 metri a 2200 metri e 50 ettari di territorio di Sesto Fiorentino risparmiati da vincoli. “Su tutto questo, si attende nei prossimi giorni una pronuncia da parte di Enac” ha puntualizzato il governatore.

Il collegamento Pisa-Firenze

Il presidente Giani è poi tornato sul collegamento ferroviario tra Pisa e Firenze. “Nel colloquio con il ministro Giovannini della settimana scorsa – ha ricordato – abbiamo convenuto sulla necessità di attivare tutti gli strumenti di ammodernamento dell’infrastrutturazione tecnologica che consentano una velocità maggiore sul tratto Firenze-Pisa“. L’obiettivo è di passare da 50 a 45 minuti di percorrenza.

Si punta inoltre alla realizzazione di una nuova infrastruttura che connetta il tratto Firenze-Pisa a un sistema di Alta velocità che può indirizzarsi da Pisa verso Genova e il litorale nord- ovest d’Italia. “Comunque – ha concluso Giani – l’intesa è che entro il 2025, attraverso risorse Pnrr, si possa realizzare la fermata di interscambio tra ferrovia e la linea 2 della tranvia fiorentina, in viale Guidoni, a disposizione di chi proviene da Pisa per un conveniente accesso all’aeroporto di Peretola”.

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