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Operatore all’affettività per i disabili: la proposta di Iacopo Melio

Il consigliere regionale ha presentato un nuovo atto per una legge che garantisca questa figura per le persone con disabilità

Iacopo Melio

Un atto che impegni la Giunta ad attivarsi per approfondire “la figura dell”Operatore all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità’ per persone con disabilità” e a stimolare il Parlamento per rilanciare una proposta di legge. È quanto ha depositato ieri nel Consiglio regionale della Toscana il consigliere Pd Iacopo Melio.

“Sono felice di annunciarvi – ha scritto Melio in un post Facebook – che, sulla scia di quanto fatto dall’amico Enzo Brogi nella precedente legislatura, ho appena depositato un nuovo atto (sottoscritto anche da altri colleghi del gruppo Pd, che ringrazio) da portare in Consiglio affinché la Giunta si attivi presso la Conferenza delle Regioni per approfondire, in quella sede, la figura dell”Operatore all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità’ per persone con disabilità: una professione che ha a che fare con un diritto fondamentale, riguardante il benessere psicofisico ed emotivo, il cui riconoscimento resta fermo in Parlamento da troppo tempo”.

Un supporto terapeutico per le persone disabili e le loro famiglie

Per Iacopo Melio “se questo Governo si ritiene tanto vicino alle persone con disabilità è necessario che superi tabù e pregiudizi attraverso la conoscenza e l’istituzione di una professione che niente ha a che vedere con il ‘sex work’ ma con il supporto terapeutico anche per migliaia di famiglie disperate che oggi, in piena solitudine, sono incapaci di gestire situazioni assai pesanti in quanto prive di strumenti adeguati e supporti istituzionali. Per questo ho chiesto che la Regione Toscana, per quanto di sua competenza, stimoli il Parlamento per rilanciare una proposta di legge in materia, da approvarsi quanto prima”.

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