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AgrieTour, il salone dell’agriturismo in scena ad Arezzo

Il 15 e 16 novembre ad Arezzo Fiere. La vacanza in agriturismo ha portato 12,7 milioni di presenze. Il fatturato del settore ha raggiunto la quota di 1,36 miliardi di euro

AgrieTour

Due giorni dedicati agli operatori il 15 e 16 novembre in occasione della diciottesima edizione di AgrieTour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo e dell’Agricoltura multifunzionale. Un settore che conta 12,7 milioni di presenze in Italia nel 2018 e un business in crescita di anno in anno, che supera di gran lunga il miliardo di euro di fatturato.  L’agriturismo è anche un traino per l’agricoltura di qualità, una delle componenti principali delle attività di supporto e secondarie che nel 2017 rappresentano il 22,4% del valore della produzione agricola nazionale. 

‘Diciotto anni in cui le aziende agrituristiche sono cresciute di oltre il 130% in Italia, ma soprattutto cambiando il loro aspetto e la loro offerta turistica – commenta l’amministratore Unico di Arezzo Fiere, Sandra Bianchidallo scorso anno già la fiera aveva assunto un aspetto diverso, quest’anno ancora più affinato e tendente al business e alla formazione grazie al workshop che si potenzia e ai master di formazione guidati dai principali esperti del settore dell’ospitalità’.

Al centro degli incontri il workshop B2B, che vedrà ancora una selezionata e cospicua presenza di buyer provenienti da tutto il mondo interessati a scoprire l’offerta nazionale. Sono previsti tour operator da Brasile, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria, Usa. Saranno loro a confrontarsi con l’offerta delle più importanti regioni italiane in termini di agriturismo, come Toscana, Puglia, Lazio, Umbria, Marche, Campania e Basilicata, Lombardia e altre ancora. Sarà ancora il modello del “matching day” a caratterizzare l’evento che aprirà la manifestazione.

Tra i temi protagonisti di master e seminari ci saranno invece legislazione, promozione via web, pratiche sostenibili  e agricoltura sociale. In programma quest’anno anche appuntamenti sulle tecniche di analisi e valutazione della customer satisfaction; ancora sui modelli di turismo esperienziale. Alcuni master affronteranno invece l’importanza della gestione dei social network, poi la ristorazione leggera e la somministrazione di prodotti tipici. Infine come sviluppare la fattoria didattica e alcuni saggi sull’educazione nutrizionale. In programma anche numerosi seminari “in pillole” con case history di successo a disposizione dei partecipanti.

Nel corso della due giorni saranno anche presentate buone pratiche aziendali: tutte le imprese agricole hanno diversificato l’attività primaria e le fonti di ricavo attraverso attività connesse, come l’agriturismo in tutte le sue declinazioni (ospitalità, ristorazione, degustazioni, attività ricreative, sportive e culturali), la trasformazione dei prodotti aziendali, i servizi di didattica e sociale, le energie rinnovabili, la manutenzione del territorio, l’attività di pescaturismo.

In Italia il quadro del settore vede una prevalenza di agriturismi prevalentemente concentrati al Nord, 45%, al Centro, 35% e al Sud, 20%. A livello regionale per numero di aziende spiccano su tutte la Toscana e la Provincia Autonoma di Bolzano con 4.568 e 3.187 (insieme il 33,1% dell’offerta nazionale), segue la Lombardia con 1.637 aziende. Anche in termini di pernottamenti, 31,1%, a farla da padrone è la Toscana seguita da Provincia di Bolzano,  21,5%, Veneto 7,3% e Umbria 6,5%.

In Toscana risulta più diffusa rispetto alle altre regioni la formula alloggio e ristorazione (1.327 aziende) e sempre in Toscana si registra la presenza più alta di aziende per ogni tipologia di alloggio (solo pernottamento, pernottamento e  prima colazione, mezza pensione, pensione completa).

 

 

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