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Al Meyer di Firenze intervento all’avanguardia per conservare la fertilità di una bambina

Nei giorni scorsi è stato effettuato un intervento all’avanguardia tra primi in Italia. Il tessuto ovarico della bambina sarà crioconservato

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Intervento all’avanguardia all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per preservare la fertilità di una bambina con tumore.

È uno dei primi casi in Italia, spiega una nota, e la piccola, 10 anni, seguita dal Centro di oncologia pediatrica del Meyer per un sarcoma di Ewing, è stata sottoposta con successo a un intervento mini invasivo in laparoscopia per la crioconservazione del tessuto ovarico.

Questo prima di iniziare un trattamento chemioterapico, potenzialmente dannoso per la sua capacità ovarica.

L’intervento è riuscito e la bambina ha già potuto cominciare le cure chemioterapiche.

Il tessuto raccolto resterà crioconservato fino al momento in cui verrà reimpiantato (trasposizione ovarica). Più spesso invece – al Meyer si fa da tempo – per le giovani pazienti più grandi, che hanno già avuto il menarca (ovvero la prima mestruazione) si procede con la stimolazione ovarica, il prelievo degli ovociti e la successiva crioconservazione: una procedura simile a quella applicata per le donne adulte che si sottopongono a procreazione medicalmente assistita.

In questo caso non era possibile per la giovane età della bambina, e per questo si è utilizzata questa particolare tecnica di fertility sparing. In accordo con i genitori, si è avviato un percorso multispecialistico che ha visto una collaborazione tra il Meyer e il Centro procreazione medicalmente assistita (Pma) del vicino ospedale di Careggi.

“Il Meyer si pone tra i pochi centri di eccellenza in Italia che hanno le professionalità che permettono di praticare questa metodica – spiega la dottoressa Erica Bencini, della Ginecologia pediatrica del Meyer -: speriamo che questo sia solo l’inizio di un percorso applicabile a tutte le altre bambine che ne avranno bisogno”.

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