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Alla scoperta della Manifattura di Doccia tra storia e testimonianze

Fondazione Ginori e associazione culturale Zera organizzano una passeggiata teatrale per riscoprire tre secoli di vita dell’odierno museo

Un maestro artigiano della Manifattura Ginori di Doccia - © Per gentile concessione dell'Archivio della Ceramica Sestese

Una passeggiata teatrale alla scoperta del Museo Ginori. Nei luoghi dove per tre secoli fu attiva la Manifattura di Doccia. Ricordi dal passato che riemergono dalle testimonianze di ex lavoratori ormai anziani e di oggetti d’artigianato dal valore artistico ma anche sociale.

L’appuntamento è per lunedì 18 luglio. Lo spettacolo itinerante è gratuito e con prenotazione obbligatoria; prevede due turni con partenza  alle 19 e alle 20.45  con partenza dall’Unione Operaia di Colonnata in piazza Rapisardi, a Sesto Fiorentino. L’iniziativa di Fondazione Ginori e associazione culturale Zera farà tappa in nove luoghi-simbolo per ricostruire la memoria di tre secoli di storia sociale e del lavoro della Manifattura di Doccia.

Così il visitatore ha modo di conoscere più da vicino l’opera dell’Unione Operaia di Colonnata, a lungo spazio autogestito dei lavoratori della Manifattura di Doccia costruito con il sostegno dei marchesi Ginori. Una realtà per lungo tempo centro di aggregazione svago e cultura democratica: si è poi fusa con altre associazioni locali indipendenti.

Un’artigiana della Manifattura Ginori di Doccia – Per gentile concessione dell’Archivio della Ceramica Sestese

La visita alla Chiesa di San Romolo, poi conosciuta come “la chiesa della fabbrica“, rivela le sue origini grazie alle testimonianze presenti sull’altare e attraverso i candelieri, il crocifisso e il fonte battesimale realizzati in porcellana. Pregevole la lapide in maiolica policroma con l’effigie del chimico della manifattura, Giusto Giusti.

La passeggiata teatrale fa poi tappa alla villa di Doccia – ora sede della Biblioteca Ernesto Ragionieri di Sesto Fiorentino – in cui è cominciata la storia della Manifattura Ginori e quella del suo Museo, allestito dal Marchese Ginori nella splendida galleria affrescata della Sala Meucci.

L’evento fa parte del progetto “Il cuore nelle mani“: sono raccolte video-testimonianze dei più anziani ex-lavoratori della Manifattura Ginori. L’obiettivo è di preservare uno straordinario patrimonio tramandato ad oggi per via orale. Un modo per rendere le voci e le esperienze dei maestri artigiani protagoniste di un docufilm e di uno spettacolo teatrale.

Il progetto è stato organizzato con la collaborazione e il sostegno del Comune di Sesto Fiorentino e della Società di Mutuo Soccorso Richard-Ginori.

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