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Annibale Giannarelli, l’ex immigrato vincitore di The Voice Senior

Partito da Sassalbo in Lunigiana, è tornato a casa dopo 60 anni in Australia trionfando su Rai Uno con il pezzo “Lo chiamavano Trinità”

Annibale Giannarelli vincitore di The Voice Senior 2022 – © pagina Facebook The Voice of Italy

Era partito adolescente per l’Australia, in cerca di fortuna con la sua famiglia. Alla fine ha trovato il successo e il riscatto personale tornando a casa dopo un’attesa lunga 60 anni. Con Annibale Giannarelli, vincitore di “The Voice Senior 2022” ha gioito tutta Italia ma soprattutto la sua terra, la Lunigiana e quel paesino, Sassalbo, frazione di Fivizzano che ha ritrovato dopo l’esperienza australiana. E quando è tornato a casa, dopo il trionfo in tv, i suoi fan fivizzanesi e toscani lo hanno atteso in piazza per festeggiare il ritorno di questo ex immigrante, oggi artista di fama.

Annibale Giannarelli, concorrente del team di Gigi D’Alessio, dall’alto dei suoi 73 anni, ha dimostrato che non è mai troppo tardi per correre dietro ai propri sogni e che se un treno passa, non è sempre detto che non ci sia un’altra occasione.

Giannarelli, come ha raccontato al pubblico di Rai Uno che ha seguito il programma condotto da Antonella Clerici, in Australia aveva goduto di un discreto successo arrivando a fare da spalla ai concerti di Mina e Peppino Di Capri.

Aveva già raggiunto la popolarità negli anni Settanta, durante un breve periodo trascorso a Roma, con l’interpretazione di “Lo chiamavano Trinità” di Franco Micalizzi. Essendo poi rientrato in Australia solo in un secondo tempo aveva realizzato di aver avuto quest’opportunità, mai sfruttata.

Quello stesso brano “Lo chiamavano Trinità“, a distanza di 50 anni, lo ha riportato sulla cresta dell’onda a “The Voice Senior” dove lo ha eseguito dal vivo anche la sera della finale. La partecipazione al programma tv ha riacceso i riflettori sulla sua storia e soprattutto sulla sua carriera.

Non ho parole, sono devastato dall’emozione, sono in un’altra dimensione, non riesco a ragionare. Grazie a tutti i fans per l’amore che mi avete mandato, il nostro pane è questo. Vi ringrazio con il cuore, l’anima e la mente le sue prime parole dopo aver ricevuto il riconoscimento.

Walter Sterbini superfinalista a The Voice Senior – © pagina Facebook The Voice of Italy

Un derby (quasi tutto) toscano

In finale ha battuto un altro concorrente toscano, Walter Sterbini di San Giovanni Valdarno nella squadra di Loredana Bertè. Un derby concluso con la vittoria di Annibale. Curiosamente il programma “The Voice Senior” sembra avere un feeling particolare con la nostra regione: anche il vincitore dell’anno scorso, il grossetano Erminio Sinni di Gavorrano, è toscano. Ora per l’artista di Sassalbo si apre un nuovo percorso nel mondo della musica: ha ottenuto un contratto con l’etichetta discografica ‘Universal’ per realizzare un singolo.

La consegna della “cittadinanza affettiva” ottenuta dal Parco Appennino

Le reazioni: da Giani al Parco Appennino

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha scelto di complimentarsi con il vincitore di “The Voice Senior” dalla sua pagina Facebook sottolineando che l’artista “è un orgoglio per tutto il territorio“.

Soddisfazione è stata espressa anche dal Parco Appennino che nel 2014 gli aveva conferito la ‘cittadinanza affettiva’. “Annibale è proprio un sassalbino – ha sottolineato Fausto Giovanelli, presidente del Parco -, rappresenta l’andare e tornare in Appennino. ‘Sassalbo provincia di Sydney’, dice una foto nella sede del Parco. I sassalbini sono dappertutto. Come tutti gli immigrati, sono gente molto attiva, e lui, nella sua genialità, è uno di questi. Non ha mai dimenticato il suo paese, e ora è tornato. Ha la musica nel sangue, è la sua vocazione. Mi fa piacere sia venuto alla luce. È una vittoria meritata. È un personaggio umano, autentico, vero”.

Annibale Giannarelli vincitore di The Voice Senior 2022 con Gigi d’Alessio – © pagina Facebook The Voice of Italy

La storia di quest’immigrante di ritorno ha commosso in effetti tutta Italia e ha acceso l’attenzione sui piccoli borghi dell’Appennino troppo spesso vittime dello spopolamento: una sorta di riscossa per chi è stato costretto a lasciare la propria casa e tornando alle origini alla fine ha realizzato anche il suo sogno più grande.

Lo so quanto hai sofferto – ha scritto il figlio Daniele, 45 anni che è rimasto in Australia seguendo le orme paterne -. Ma poi all’improvviso i pianeti si riassettano, torni in Italia, ricanti quella canzone (e non solo) che era tua fin dal lontano 1970, nessuno sapeva che l’avevi cantata tu, quando io e Arianna lo raccontavamo a scuola ci prendevano in giro. La gente voleva sapere di chi fosse quella voce potente e l’Italia intera te lo ha riconosciuto, piangendo con te. Ti sei ripreso quella grande rivincita con te stesso e il destino. Orgoglioso della sfida che hai intrapreso alla tua età”.

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