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Aperto lo scolmatore dell’Arno per alleggerire la piena di Pisa

Una misura necessaria date le piogge copiose. A Firenze venerdì sera l’Arno ha raggiunto 3,73 metri di altezza per circa 1350 mc/s

Arno in piena

È passata intorno alle 6 senza danni da Pisa l’ondata di piena dell’Arno attesa da ieri. Il fiume ha raggiunto quasi l’altezza del camminamento sotto le spallette dei lungarni del centro, prima di abbassarsi progressivamente nelle ore successive.

In tarda serata ieri era stato aperto nel Pisano lo scolmatore d’Arno per abbassarne la portata che a Pontedera aveva raggiunto i 1686 metri cubi al secondo.

A Pisa aveva superato i 1350 metri cubi al secondo superando il primo livello di guardia, raggiungendo i 3,7 metri con una portata di 1350 metri cubi al secondo.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ieri sera aveva annunciato su Facebook che è stata presa la decisione di aprire lo scolmatore d’Arno a Pontedera.

“Non c’è nessuna criticità – ha scritto – ma è per alleggerire la piena su Pisa prevista nella notte”. 

A Firenze venerdì sera l’Arno ha raggiunto 3,73 metri di altezza per circa 1350 mc/s.

Stamattina l’Arno è tornato sotto il primo livello di guardia, fissato a 3 metri, che era stato superato ieri: all’idrometro Uffizi 2 attualmente misura 2,48 metri.

“Devo dire che in questi due giorni il servizio della Protezione civile ha funzionato perfettamente” ha dichiarato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, spiegando di aver “monitorato costantemente”, la situazione dell’Arno stanotte, quando con l’apertura dello Scolmatore “il corso dell’acqua, che è arrivato a Firenze a 1500 metri cubi d’acqua al secondo sotto Ponte Vecchio, ha progressivamente ritrovato una sua condizione di piena, ma di assoluto controllo e gestione”.

Oggi, ha spiegato Giani  “la situazione è buona: la situazione che in questi due giorni è stata più problematica è stata nell’area pistoiese, sull’Ombrone, però si è trattato di qualche allagamento a sottopassi o purtroppo anche dei danni che alcuni privati possono avere avuto negli scantinati, ma niente di problematico rispetto alle modalità con cui la Protezione Civile interviene in questi casi”.

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