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Arezzo Youth Music Festival: quando la musica classica non è “noiosa”

Dal 24 ottobre al 13 novembre, il Teatro Petrarca ospita quattro concerti che portano in scena il talento e la passione di straordinari musicisti “under30”

Giovanni Andrea Zanon

Alcuni tra i più giovani e talentuosi protagonisti della scena concertistica internazionale saranno protagonisti ad Arezzo dal 24 ottobre al 13 novembre della prima edizione dell’Arezzo Youth Music Festival, un progetto innovativo che nasce nella volontà di attrarre i ragazzi alla bellezza del repertorio classico.

La direzione artistica della rassegna è affidata al violinista Giovanni Andrea Zanon, classe 1998 e curriculum impressionante; un “testimonial” ideale capace di raccontare ai suoi coetanei che la musica classica è “cool”. Zanon ha infatti invitato ad Arezzo straordinari musicisti “under30” a dar vita ad un intenso programma concertistico che sarà accompagnato da una serie di incontri pensati per coinvolgere i suoi coetanei.

Quattro i concerti che saranno proposti al Teatro Petrarca: fil rouge del festival, Ludwig van Beethoven le cui partiture saranno presenti nei programmi eseguiti nelle varie serate, nella volontà di rendere omaggio al genio tedesco nell’anniversario della nascita. Inoltre saranno eseguiti alcuni dei più grandi capolavori della letteratura musicale.

Il programma

Si comincia il 24 ottobre con il duo Giovanni Andrea Zanon (violino) e Federico Colli (pianoforte), che proporranno un programma che prevede la Sonatina per violino e pianoforte N°1, Op. 137 di Franz Schubert, la Sonata per violino e pianoforte “La Primavera” N°5, Op. 24 di Ludwig van Beethoven e Sonata per violino e pianoforte N°3, Op. 108 di Johannes Brahms.
Il 31 ottobre invece, sarà la volta di un trio con Giovanni Andrea Zanon (violino), Pablo Ferrández (violoncello) e Filippo Gorini (pianoforte) che eseguiranno il Trio “degli spettri” N°5, Op. 70 di Ludwig van Beethoven e il Trio N°1, Op. 8 di Johannes Brahms.
Il 7 novembre Giovanni Andrea Zanon (violino), Sara Ferrández (viola), Erica Piccotti (violoncello), Uxía Martínez Botana (contrabbasso) e Daniel Ciobanu (pianoforte), con la partecipazione straordinaria del baritono Mario Cassi, propongono un programma dedicato a Franz Schubert che prevede il Trio per archi N°1, D. 471, alcuni Lieder e il Quintetto “La Trota” Op. 114, D. 667.
Il 13 novembre invece sarà l’Orchestra giovanile di Arezzo diretta da Roberto Pasquini con solista Giovanni Andrea Zanon (violino) a chiudere l’Arezzo Youth Music Festival, con un programma che, oltre all’overture “Coriolano” Op. 62 e il concerto per violino e orchestra Op. 61 di Ludwig van Beethoven, propone brani originali composti per la rassegna.

La musica classica non è “noiosa”

“Spesso la musica classica viene catalogata dai ragazzi come “noiosa” – ha dichiarato il direttore artistico Giovanni Andrea Zanon – ma è mia convinzione che questo distacco sia dovuto ad un errato coinvolgimento. Non è sufficiente un semplice invito ai concerti, è necessario far sentire i giovani coinvolti. Per questo motivo, prima di ogni concerto, tutti i musicisti invitati all’Arezzo Youth Music Festival parteciperanno con i propri strumenti ad incontri organizzati con le scuole discutendo con i ragazzi. La giovane età dei musicisti faciliterà il dialogo. Inoltre l’idea di organizzare un festival musicale per i giovani musicisti proprio nella città dove la scrittura musicale nacque per essere insegnata ai ragazzi è assolutamente affascinante”.

Informazioni sull’evento:

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