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Arriva a Firenze “Spiragli – Teatri dietro le quinte” tra teatro in carcere e teatro digitale

Dal 21 al 30 settembre a Firenze torna il festival organizzato dalla compagnia teatrale Interazioni Elementari diretta da Claudio Suzzi, una quarta edizione con nuove produzioni e mostre per riflettere su identità e trasformazione

È tutto pronto per “Spiragli – Teatri dietro le quinte”, la quarta edizione del festival, organizzato dalla compagnia teatrale Interazioni Elementari, diretta da Claudio Suzzi, che si svolgerà dal 21 al 30 settembre a Firenze.

In programma spettacoli in prima, co-produzioni, teatro digitale con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, mostre di fotografia, eventi, laboratori e concerti, dentro e fuori dal carcere, per riflettere su identità e trasformazione al giorno di oggi.

Vari i luoghi, a partire dall’Istituto Penale per i Minorenni G. Meucci di Firenze – unico istituto minorile in Toscana e Umbria – per irradiarsi in luoghi significativi della città, dalla Fondazione Zeffirelli al Parco delle Cascine, dalla Biblioteca delle Oblate ai cinque quartieri (Q1, Q2, Q3 Q4 e Q5) per la mostra “Spiragli di donna”.

Tra gli eventi: due nuovi spettacoli “MetaMoreFaces 2” il 24 e “Pinocchio nel ventre del pescecane” 30, la mostra itinerante Spiragli di donna” con opere dei detenuti di due carceri fino al 29 con un evento di chiusura con l’artista Clet Abraham, i concerti con Fiati Sprecati, MondoCane e Veeblefetzer e un laboratorio di scrittura creativa con Alessandro Raveggi.

Ha dichiarato il direttore artistico Claudio Suzzi: “La nostra missione è offrire tante occasioni ed eventi sia ‘dentro’ che ‘fuori’ dal carcere, a testimoniare la volontà sempre più marcata della Compagnia Interazioni Elementari di voler costruire un pubblico trasversale e flessibile, che segua l’arte ovunque, senza barriere, confini o cancelli immaginari e reali da dover oltrepassare. Così come per gli artisti e performer, che recitano e si esibiscono ognuno con il proprio bagaglio, siano essi giovani detenuti, artisti professionisti o persone appartenenti a categorie marginalizzate della società. Perché nel grande universo di Interazioni Elementari, dove l’arte crea spazi d’incontro e di dialogo, non vi è differenza che non possa essere valorizzata”.

Il programma

Al cuore del programma, due nuove produzioni. La prima, il 24 settembre presso la Fondazione Zeffirelli, in collaborazione con il Festival PerformIA, organizzato da Polaris Engeenering, con lo spettacolo di ‘teatro digitale’ “MetaMoreFaces – studio sulle idiosincrasie dei volti – secondo studio”, una performance di teatro e danza ispirata a “Le Metamorfosi” di Ovidio, messa in scena dagli attori della compagnia teatrale al fianco degli algoritmi di Intelligenza Artificiale.

Un lavoro innovativo che si avvale dell’uso del morphing digitale a cura di Polaris Engeenering, e di un impianto audio video interattivo, in collaborazione con Accademia LABA di Firenze.

Un’esperienza immersiva grazie al software MetaMoreFaces che grazie all’utilizzo di reti neurali generative riesce a proiettare dei video in cui si mostra la crescita anagrafica degli attori in scena, facendone vedere i volti che da bambini crescono fino a raggiungere l’anzianità

Il 30 settembre – giorno di chiusura del festival – per la consueta “Festa in carcere” nel carcere minorile Meucci, dopo il concerto de I fiati sprecati, sarà presentato il primo studio di “Pinocchio nel ventre del pescecane”, per la regia di Claudio Suzzi, un lavoro sul celebre burattino di Collodi a cui partecipano in qualità di attori sette detenuti che svolgono il labora-torio permanente di teatro in carcere.

Lo spettacolo coinvolge i ragazzi detenuti che si confrontano con la storia e il personaggio di Pinocchio, un archetipo del percorso di trasformazione, sia fisica che di coscienza, da ragazzo ‘monello’ a ‘bambino vero’.

Per tutto il mese, fino al 29 settembre è in corso la mostra di arte figurativa “Spiragli di donna”, a cura de La Poltrona Rossa e Progress Aps, due associazioni che lavorano con arteterapia e devianze sociali.

In cinque luoghi significativi dei cinque quartieri di Firenze (Sala delle Ex Leopoldine del Quartiere 1, Biblioteca CaNova del Quartiere 4, Biblioteca di Vil-la Bandini del Quartiere 3, Biblioteca Buonarroti – Sala Lud del Quartiere 5, Parterre – Sala dei Marmi del Quartiere 2) saranno esposte le opere realizzate dalle ragazze detenute nell’Istitu-to Penale per Minorenni di Pontremoli della provincia di Massa Carrara e i ragazzi ri-stretti nell‘Istituto Penale per Minorenni Meucci di Firenze.

Un gemellaggio tra le giovani e i giovani delle due strutture, un dialogo tra opere che hanno come tema la donna, che mette a confronto due realtà molto affini, quanto distanti

Veeblefetzer

In apertura del progetto, il 22 settembre alle ore 21.00 all’ULTRAVOX al Parco delle Ca-scine ci sarà una serata di world music con gruppi del calibro di Veeblefetzer e MondoCane.

I Veeblefetzer, quartetto romano dal sound riconoscibile, forte di un ‘tropical gypsy’ pre-sente anche in alcuni film quali “La profezia dell’Armadillo”, hanno un’attitudine musicale definita ‘globalista e fuori dagli schemi, quasi che una linea immaginaria ma in fondo tan-gibile unisca echi di dub tra le baracche di Kingston e sprazzi di puro rock’n’roll’.

MondoCane aka Andrea Cota, dj, musicista e producer, si definisce un “agitatore musicale e cultore dei suoni globali”, che viaggia fra atmosfere mediorientali e tropicali amalgamate alla musica elettronica. Ottimo per far muovere la giungla urbana. Completa la serata il dj set di Coqò Djette.

Da sottolineare il laboratorio di scrittura creativa condotto da Alessandro Raveggi dal tito-lo “La metamorfosi di Franz Kafka: esperimenti di riscrittura tra dentro e fuori il carcere”, che si terrà fra la Biblioteca DELL’I.P.M. “Meucci” il 21 ed il 23 settembre (evento solo per i ragazzi detenuti) mentre il 22 e il 24 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 per tutti su-la terrazza della Biblioteca delle Oblate (necessaria l’iscrizione).

Per ulteriori informazioni www.interazionielementari.com

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