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Arte e vino nel Chianti, opere in cantina con Tenuta Casenuove

Week End Of Art in Tuscany è l’iniziativa in programma a fine marzo in varie location tra Panzano e San Gimignano

Tenuta Casenuove

Arte e vino nel Chianti per l’ultimo fine settimana di marzo. Prosegue il progetto di Tenuta Casenuove in collaborazione con Galleria Continua a San Gimignano. L’obiettivo è valorizzare i luoghi del vino. Un viaggio che parte da vigne e cantine per un dialogo con artisti di diverse estrazioni culturali.

La rinascita della tenuta

L’imprenditore francese Philippe Austruy ha creduto nella rinascita della Tenuta Casenuove. Una realtà nei pressi di Panzano: 120 ettari, in un susseguirsi di colline e vallate. La tenuta è stata acquistata nel 2015. Oggi, dopo lavori di ristrutturazioni, produce grandi vini e dà spazio all’arte. Fondamentale la collaborazione con Galleria Continua.

Arte e vino nel Chianti

Il 26 e 27 marzo si alza il sipario sull’iniziativa “Week End Of Art in Tuscany”. Un fine settimana all’insegna dell’arte che si declina in varie location.

A San Gimignano, a Galleria Continua, si inaugurano le mostre “Distancia interna” di Alejandro Campins e “Tectonic Shift, Spostamento Tettonico” di Moataz Nasr.

Nella Galleria “Il Vino dell’Arte” di Panzano in Chianti approdano le opere di Leandro Erlich e di Serse.

Tenuta Casenuove, nella Sala delle Volte, inaugura “La casa del Salto” di Osvaldo González, domenica 27 marzo. Già in passato la sala ha ospitato la mostra “Teenager Teenager” (2020) di Sun Yuan & Peng Yu e poi l’installazione dell’artista cubana Susana Pilar (2021).

“La casa del Salto” di Osvaldo González

La casa del Salto a Tenuta Casenuove

La casa del Salto” di Osvaldo González si ispira a un’abitazione colombiana costruita negli anni Venti. Per lungo tempo è stato un hotel abbandonato, molte le storie che lo riguardano. Oggi è un museo. L’opera si compone di 16 lastre in plexiglass. Riproduce l’ambientazione di una scala interna all’edificio. Un gioco di luci e ombre che esprime maestosità, un’atmosfera dai toni drammatici.

Diversi punti di vista in galleria

Alla galleria “Il Vino dell’Arte”, domenica 27 marzo, si inaugura “Vedere a differenti distanze”. Le opere di Leandro Erlich e Serse indagano il rapporto tra uomo e natura. I fenomeni naturali sono registrati da Serse tramite disegni a grafite su carta. Da Erlich troviamo incisioni in pasta di ceramica su vetro.

Serse sceglie di disegnare i paesaggi naturali e i diamanti a partire dalla fotografia del soggetto. Con Erlich le nuvole della serie Cloud creano l’illusione della presenza di una nuvola. In realtà si rivela effimera ad una più attenta osservazione.

Le opere di Tayou in vigna

Molti gli esempi sul territorio legati ad arte e vino nel Chianti. Presso Tenuta Casenuove, si possono ammirare le opere di Pascale Marthine Tayou, noto artista belga camerunese. Attraverso l’installazione “I geni di Casenuove” ha realizzato 10 sculture in cristallo.

Le opere sono adorne di oggetti perle, corna, portafortuna, archetti, bottiglie di vino, profumi. Esprimono l’energia, il carattere e l’umanità di uomini e donne che vivono e lavorano alla tenuta.

Il vino nell’arte a Panzano

Inoltre nella galleria di Panzano “Il Vino dell’Arte” sono esposte le installazioni di Loris Cecchini, “Warterbones (Panzano)”. Sono moduli in acciaio inox posizionati su un muro dal colore vivace. Susana Pilar propone “Lo que contaba la abuela…”. Un insieme di fotografie che collega le continue riflessioni sulla condizione femminile.

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