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Coronavirus: una piattaforma web per bambini e famiglie in Toscana

Il sito “L’educazione zerosei non si ferma”, promosso dalla Regione, raccoglie le attività da fare in casa con i più piccoli

Come intrattenere, magari anche in maniera educativa, i propri figli costretti a stare chiusi in casa per l’emergenza Coronavirus? È una domanda a cui tante famiglie si sono ritrovate a dover rispondere in queste settimane complicate: per venire loro incontro oggi la Regione Toscana lancia la piattaforma online “L’educazione zerosei non si ferma” che raccoglie tantissime attività da svolgere in casa perfette per i più piccoli, dalla realizzazione della pasta di sale, alla canzone, dai tutorial per lavoretti, alle filastrocche lette a voce alta.

Il sito infatti raccoglie le esperienze messe in campo da nidi, scuole dell’infanzia e comuni della Toscana che vengono realizzate per mantenere anche durante l’emergenza Coronavirus la relazione con i bambini, attraverso attività proposte direttamente da educatori e docenti.
La piattaforma è un vademecum dedicato al sistema dell’educazione ‘zerosei’ per coltivare e promuovere la continuità educativa e delle relazioni, e propone suggerimenti per iniziative e attività da offrire ai bambini, anche grazie alla collaborazione dei genitori. Come le ‘Guide galattiche’, due selezioni di attività specifiche per consentire ai bambini di viaggiare nel tempo e nello spazio anche restando a casa.

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Un modo per stare accanto ai più piccoli e alle famiglie, sebbene a distanza, anche dando voce ai tanti educatori e docenti che si stanno impegnando in queste settimane, valorizzando il ruolo del sistema educativo toscano da zero a sei anni.

“In questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria – commenta l’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco – occorre guardare con grande attenzione ai bambini sotto i sei anni, privati delle naturali esperienze affettive, sociali e cognitive realizzate all’interno di nidi e scuole dell’infanzia. L’attuale situazione genera di fatto una mancanza di stimoli e di relazioni con gli adulti-educatori e docenti di riferimento, nonché col gruppo dei coetanei. Per questo abbiamo pensato e promosso questa piattaforma, uno strumento che, pur nei limiti della situazione presente, possa offrire uno stimolo per stare accanto ai nostri bambini e alle loro famiglie in modo attivo e, ci auguriamo, fecondo”.

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