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Il Teatro delle Donne torna con ‘AVAMPOSTITeatroFestival’

Dal 13 al 24 settembre 2019 a Firenze, Calenzano e Sesto Fiorentino ospiti Amanda Sandrelli, Elena Arvigo, Silvia Pasello, Filippo Renda, Instabili Vaganti, Teatri di Vita, Olga Durano, Antonio Fazzini

Elena Arvigo

Cos’è il genere? Nascita, stirpe, famiglia, origine… Soprattutto un concetto in continua evoluzione a seconda dell’epoca, del Paese, del contesto, della categoria ma anche del modo e della maniera. ‘De genere’ è il tema attorno a cui ruota la nuova edizione di Avamposti, festival teatrale organizzato dal Teatro delle Donne di Calenzano, in programma dal 13 al 24 settembre 2019 a Firenze, Calenzano e Sesto Fiorentino: un tema al centro del dibattito sociale e politico.

Avamposti vuole portare il teatro fuori dal teatro, invadendo il territorio alla ricerca di spazi e pubblico, in questo senso vanno le proposte a Palazzo Medici Riccardi, all’Anfiteatro di Villa Strozzi, la collaborazione con il 32° festival INTERCITY_OSLO II e il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino e con il festival di Serena Dandini L’Eredità delle donne che il 4, 5, 6 ottobre interesserà più luoghi della città: l’archivio di Stato, lo studio Savioli, l’Istituto degli Innocenti, il muso Horne, il Chiostro delle Ossa di Santa Maria Nuova con letture e mise en éspace a cura di attori del Teatro delle Donne e delle allieve della CalenzanoTeatroFormazione.

Il festival prende il via venerdì 13 settembre nel cortile di Michelozzo a Palazzo Medici Riccardi, Firenze, dove Amanda Sandrelli e Elena Arvigo presenteranno ‘La metafisica della bellezza’, testo tratto dalle lettere che le prostitute scrissero alla senatrice Merlin in occasione della sua proposta di abolire le “case chiuse”.

Sabato 14 settembre, sempre nel cortile di Michelozzo, andrà in scena Silvia Pasello con il nuovo testo ‘Preghiera’: recitare si dice di un testo e si dice di una preghiera. È l’atto che origina da un desiderio, di cui si riconosce tutta l’inutilità, la fragilità, la vanità, così come la fatica. Ma se non avessimo il desiderio di agire l’inutile così come il vano, se ci bastasse la speranza, non vivremmo della necessità dell’atto.

Due gli spettacoli in programma all’Anfiteatro di Villa Strozzi, a Firenze: domenica 15 e lunedì 16 settembre Eugenio Nocciolini e il suo ‘Nessuno. Il mostro di Firenze’, con Monica Bauco, Antonio Fazzini, Gabriele Giaffreda, Roberto Gioffré, Vania Rotondi, lo stesso Eugenio Nocciolini e gli allievi di Calenzano Teatro Formazione.

Martedì 17 e mercoledì 18 settembre, sempre a Villa Strozzi, un’altra pagina da non dimenticare, quella del Circeo. In ‘Circeo: il massacro’, gli autori Filippo Renda e Elisa Casseri si interrogano sul genere di violenza e sul genere di individui che possono perpetrarla (tutti?); con Michele Di Giacomo, Alice Spisa, Arianna Primavera, Luca Mammoli.

Da giovedì 19 settembre Avamposti si sposterà al Teatro Manzoni di Calenzano, storica sede del Teatro delle Donne: che genere di metropoli stiamo creando? ‘Glimpses of Cities’, di Nicola Pianzola (autore e attore) e Anna Dora Dorno (regista), rappresenta la nostra visione critica della società globale, ma anche il tentativo di coglierne aspetti positivi legati al continuo movimento, al viaggio e allo spostamento.

Venerdì 20 settembre ‘Un milione di punti’, liberamente ispirato alle Cognate di Michel Temblay, con le allieve della CalenzanoTeatroFormazione dirette da Annibale Pavone.

Una mattina la signora H si sveglia e scopre che sta diventando… un uomo! Ispirato a La Metamorfosi di Kafka, ‘La Maschia’ affronta l’identità di genere, tema caro all’autrice Claire Dowie. Interprete l’attrice Olga Durano, versione italiana a cura di Stefano Casi, in programma sabato 21 settembre.

Ancora sul città e patria: domenica 22 settembre ‘Piccola Patria’ di Capotrave-Infinito affronterà i temi della frammentazione degli Stati e dei conseguenti localismi.

Chiuderà sabato 24, alla Biblioteca Civica di Calenzano, ‘La favola di Valibona’, testo di da Antonio Fazzini tratto dal fumetto “L’eroe partigiano” con cui Jacopo Nesti e Francesco Della Santa ripercorrono la lotta di liberazione di Lanciotto Ballerini.

Inizio spettacoli ore 21,30.
Biglietti da 5 a 18 euro, prevendite nei punti Box Office Toscana e online su Ticketone.
Ogni sera, sulla terrazza del teatro Manzoni, buffet e libreria.

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