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Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano tra i primi borghi in Italia ad attuare le attività del Pnrr

2.080.000 euro è la cifra stanziata dal Governo per i comuni di Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano vincitori del “Bando Borghi, linea B” del PNRR con il progetto “La Repubblica delle Foreste, Custodi dell’Alpe della Luna”

Pieve Santo Stefano

2.080.000 euro è la cifra stanziata dal Governo per i comuni di Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano vincitori del “Bando Borghi, linea B” del PNRR con il progetto “La Repubblica delle Foreste, Custodi dell’Alpe della Luna”.

Sono quattro i principali obiettivi: la valorizzazione del territorio, l’ampliamento delle opportunità lavorative e d’impresa, il consolidamento di un welfare sociale e culturale per i residenti e il potenziamento dell’offerta legata al turismo ambientale e culturale.

Il progetto realizzato dagli enti pubblici in partenariato con le associazioni territoriali e coordinato da CasermArcheologica, grazie al sostegno di Fondazione CR Firenze e al supporto del suo Sportello Europa è stato presentato a Firenze nella sede della Regione Toscana.

“Questo progetto premiato dal Pnrr e che oggi presentiamo – ha detto il presidente Eugenio Giani- vuole essere una sorta di esempio per la valorizzazione della Toscana diffusa su tutto il territorio. E’ un progetto ricco che premia il territorio sul piano turistico, economico e culturale. Grazie dunque alla bravura di questi comuni a cui il Pnrr ha dato ragione premiando il valido progetto che ha ottenuto oltre 2milioni di euro La Valtiberina – ha proseguito Giani- è uno dei punti di riferimento di maggiore importanza per quello che è la politica che assolutamente condivido e cerco di attuare, quella della valorizzazione della Toscana diffusa che significa avere cura di ogni angolo dei 220mila chilometri quadrati della nostra regione. In questo caso parliamo di un’area che è stata ed è strategica. La Toscana nasce con la battaglia di Anghiari del 1440 e quindi possiamo dire che la Valtiberina ci offre sempre una prospettiva storica di grande significato”

L’intero progetto è articolato in forma integrata tra attività (in co-progettazione con diversi partner) e recuperi strutturali di spazi e strutture comunali, al fine di creare un sistema di servizi e mobilità ad essi connessi, particolarmente adatti ai bambini e ai ragazzi, per il miglioramento della qualità della vita dei residenti e per offrire servizi d’interesse per turisti e visitatori.

I quindici interventi previsti infatti, non comporteranno consumo di suolo, in quanto sono stati pensati per valorizzare e creare sostenibilità, anche energetica e ambientale, in edifici già esistenti.

La pianificazione dei suddetti interventi ha reso necessario il coinvolgimento di numerosi partner sul territorio, ciascuno indispensabile per la progettazione e la realizzazione del progetto. In ordine alfabetico, si segnala la collaborazione dell’Alpe della Luna SNC, dell’Associazione CasermArcheologica APS, del Centro Studi Storici e Ricerche Archeologiche, della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, della Fondazione Arezzo In Tour, dell’Istituto Comprensivo “Lucio Voluseno”, della Società Cooperativa La Rondine, di Librifattiamano APS, della Pro Loco di Badia Tedalda APS, della Pro Loco di Pieve Santo Stefano, del Team ERREPI, di Volley Revolution.

Le attività sono già iniziate, e i Comuni hanno potuto contare anche su una maggiorazione del 20% dell’investimento previsto per far fronte all’aumento del costo dei materiali per le opere indifferibili, grazie all’attivazione delle gare di affidamento nei termini del 31 Dicembre 2022.

“L’obiettivo – ha detto il sindaco di Pieve Santo Stefano Claudio Marcelli– da sempre perseguito di restituire centralità ai comuni delle aree interne riportando demografia e attrattività turistica trova, nel progetto Pnrr, una grande opportunità alla quale non dobbiamo rinunciare e soprattutto dobbiamo dimostrare di sapere “mettere a terra” in maniera efficiente ed efficace le risorse che ci sono state assegnate.

Per Alberto Santucci, sindaco Badia Tedalda “Quella del progetto è un’opportunità importante per promuovere turismo lento, ma anche servizi alla comunità a partire dalla cultura, dalle arti e dall’attenzione alle giovani generazioni, puntando sul riutilizzo degli spazi in disuso come l’ex mattatoio che diventerà un centro di aggregazione vivace a attivo quotidianamente e il recupero del sentiero come quello del Raggiolo che darà modo a turisti e bambini del territorio di muoversi in autonomia a piedi e in bicicletta”

I progetti

Nello specifico, per quanto riguarda gli interventi di valorizzazione paesaggistico-ambientale, il progetto prevede nel Comune di Badia Tedalda il potenziamento dei musei interattivi e la digitalizzazione dei rispettivi contenuti, l’ottimizzazione dell’Ufficio Turistico gestito dalla Pro Loco, la realizzazione di un ecopoint per il noleggio e la ricarica di bici elettriche, e il ripristino del percorso ciclo-pedonale del Raggiolo.

A Pieve Santo Stefano invece sono quasi al termine i lavori per la realizzazione di un Bike Park (fruibile da persone di tutte le età, amatori e professionisti) e di nuovi sentieri ciclabili all’interno delle riserve naturali, oltre al completamento di un percorso lungo il Tevere, in parte già esistente.

Sono attesi altresì importanti lavori di potenziamento nell’ambito della cultura e della ricerca: dalla rigenerazione dell’Ex mattatoio di Badia Tedalda, ad esempio, nascerà il Moon, un nuovo centro culturale che farà da cerniera tra educazione formale e informale, dove i ragazzi avranno modo di conoscere e sperimentare linguaggi artistici diversi e avere occasioni per proporre attività in autonomia.

Interventi di valorizzazione e di tutela coinvolgeranno anche il piccolo borgo rurale di Montebotolino in cui l’artista Claudio Ballestracci, tramite l’impiego di installazioni scultoree e sonore, darà vita ad un percorso artistico che renderà fruibili le storie del paese.

Nuovi lavori di aggiornamento e potenziamento riguarderanno poi gli spazi dediti alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale, come l’Archivio dei Diari e l’Archivio Storico di Pieve Santo Stefano: all’interno della biblioteca inoltre è previsto l’inserimento di nuove strutture mobili, adatte sia a scopi espositivi che per aumentare le attività laboratoriali, per bambini che per insegnanti, di Librifattiamano.

Oltre a ciò, tramite accordi con Università e docenti provenienti da diversi Atenei, saranno attivate borse di studio per assegnisti di ricerca e dottorandi legate agli ambiti della biodiversità e delle tematiche storiche e archivistiche dei Comuni coinvolti.

All’educazione dei più giovani invece è rivolta la realizzazione di campi sportivi polivalenti a Pieve Santo Stefano e l’implementazione della sezione Montessoriana presso la Scuola Statale “Lucio Voluseno” di Badia Tedalda.

È prevista inoltre la costruzione di campi estivi residenziali, per ragazze e ragazzi, riservati all’educazione ambientale e del fair-play sportivo, con l’intento di trasformare Badia Tedalda e Pieve Santo Stefano in un polo privilegiato e riconosciuto sul suolo nazionale per la formazione sui temi della transizione ecologica e per la promozione di stili di vita etici ed eco-sostenibili.

Infine, una parte degli interventi sarà destinata alla definizione di nuove strategie di comunicazione e di promozione territoriale, alla mappatura delle case disponibili per eventuali smart-workers e nomadi digitali, oltre che alla registrazione e alla commercializzazione del marchio Tortello di Pieve, patrimonio enogastronomico tipico che servirà da volano per nuove opportunità di impresa.

 

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