Made in Toscana/

Agricoltura: ad Alberese in mostra i coltivatori custodi della biodiversità

Sono oltre 753 le varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi e razze animali della Toscana che rischiavano di scomparire e che sono state salvate dal sistema di salvaguardia della biodiversità agricola

Sono le varietà a rischio di estinzione, che possono rappresentare una occasione di sviluppo per l’agricoltura toscana, al centro della “Terza mostra mercato del coltivatore custode e dell’agrobiodiversità”, in programma nella Tenuta di Alberese in Maremma da oggi al 15 settembre. L’iniziativa si svilupperà negli spazi del Granaio Lorenese e in quelli esterni, con incontri, seminari e anche un concerto.

Sono oltre 753 su un totale di 879 le varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi ‘autoctoni’ e di razze animali della Toscana che rischiavano di scomparire e che sono state mantenute in vita grazie al sistema di salvaguardia della biodiversità agricola della Regione, basato sulla sapiente azione dei coltivatori custodi e sulla ‘Banca del germoplasma’.

Attraverso la mostra mercato si vuole sensibilizzare la comunità a sostenere produzioni agrarie e alimentari di qualità e a valorizzare le produzioni locali, riconoscendo ai coltivatori custodi una importante funzione di creatori del paesaggio toscano, di custodi di sapori e saperi, di cultura e patrimonio identitario, anche in un contesto generale di sostenibilità agroambientale e lotta ai cambiamenti climatici.

“La salvaguardia delle varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi e delle razze animali è uno dei fondamenti delle politiche agricole della Regione Toscana – ha evidenziato l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi – proteggere dal rischio di estinzione e valorizzare questo patrimonio di biodiversità è elemento irrinunciabile della strategia regionale volta a garantire l’identità di un territorio, la sua cultura rurale, il lavoro degli agricoltori che ci vivono e delle loro comunità”.

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