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Bollini rosa: sono 22 gli ospedali in Toscana a misura di donna

Dalle strutture più qualificate nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie femminili specifiche ai reparti di ginecologia e ostetricia all’avanguardia

Ospedale

Strutture super qualificate nella prevenzione, diagnosi e cura di patologie femminili specifiche, reparti di ginecologia e ostetricia all’avanguardia, percorsi dedicati alla depressione di genere. Sono ben 22 in Toscana gli ospedali a misura di donna che si sono aggiudicati i Bollini Rosa attribuiti dall’Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che anche quest’anno ha stilato per il biennio 2020-2021 la classifica degli ospedali che offrono le prestazioni e i servizi migliori per le donne. A ciascuna struttura possono essere assegnati uno, due o tre bollini, quelli toscani ne hanno ricevuti in tutto 41 con un trend di crescita: gli ospedali premiati erano 10 nel 2011 e oggi sono appunto 22.

Un bollino rosa riconosce la presenza nell’ospedale di unità operative che curano patologie femminili specifiche, mentre due bollini vengono attribuiti alle strutture che hanno almeno tre donne nel Comitato Etico, donne in posizioni di responsabilità ai vari livelli, personale di assistenza prevalentemente femminile e riservano particolare attenzione ai bisogni delle donne di etnie diverse. I tre bollini rosa sono attribuiti agli ospedali che aggiungono un contributo in pubblicazioni scientifiche su patologie femminili, l’applicazione delle normativa sull’Ospedale senza dolore, il controllo del dolore nel parto e l’analgesia ostetrica. In Toscana i tre bollini rosa sono andati all’Ospedale San Donato di Arezzo, Azienda ospedaliero universitaria di Careggi a Firenze, Ospedale della Misericordia di Grosseto, Azienda ospedaliero universitaria Pisana e Azienda ospedaliero universitaria Senese.

“Sono davvero contenta per questo riconoscimento – sottolinea l’assessore al diritto della salute della Toscana Stefania Saccardi – le donne costituiscono la maggioranza dell’utenza dei servizi sanitari, ma non sempre gli ospedali offrono un trattamento adeguato alle loro esigenze e necessità. La Toscana ha dimostrato di essere una regione molto attenta alle problematiche femminili anche sul versante sanitario. In Toscana è insediata una Commissione regionale permanente sulla medicina di genere, e in tutte le aziende è in funzione il Codice Rosa, che proprio oggi celebra il decennale a Grosseto, dove è nato”.

Due bollini rosa sono andati invece all’Ospedale San Giovanni di Dio a Torregalli, all’Ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, all’Ospedale San Giuseppe di Empoli, all’Ospedale di Cecina, a quello dell’Alta Val d’Elsa a Poggibonsi, al Versilia a Camaiore e ancora al Presidio ospedaliero di Livorno, al San Luca di Lucca, all’Ospedale Apuane di Massa, all’Ospedale Santo Stefano a Prato e agli Ospedali Riuniti della Val di Chiana a Montepulciano.

Un bollino rosa infine è stato assegnato all’Ospedale Santa Maria della Gruccia di Montevarchi, il Meyer di Firenze, l’Ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo, il Santa Maria Nuova di Firenze, l’Ospedale San Jacopo di Pistoia e l’Ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia.

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