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Bologna-Prato, insediata la cabina di regia per monitorare l’avanzamento dei lavori

Per Baccelli fondamentale “controllare costantemente l’andamento dei lavori ed individuare tempestivamente possibili soluzioni alle criticità del servizio di trasporto, treno e bus sostitutivi, e agli impatti sul territorio”

treni regionali

Mentre vanno avanti i lavori sulla linea, si è tenuta in videoconferenza la prima riunione di insediamento della cabina di regia per monitorare l’avanzamento del cantiere e risolvere eventuali criticità sulla linea ferroviaria Direttissima Bologna-Prato.

Alla riunione hanno preso parte i due assessori regionali con delega a infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli per la Regione Toscana e Andrea Corsini per la Regione Emilia Romagna, con il primo a coordinare i lavori, i rappresentanti di Rfi, di Trenitalia direzione Toscana e Trenitalia-Tper gestore del servizio per l’Emilia Romagna, quelli della Città Metropolitana di Bologna, della Provincia di Prato, i sindaci di Vernio e di San Benedetto Val di Sambro e del Comitato pendolari Direttissima Prato-Bologna.

Il ruolo della cabina

Compito della cabina – ha spiegato l’assessore Stefano Baccelli è controllare costantemente l’andamento dei lavori ed individuare tempestivamente possibili soluzioni alle criticità del servizio di trasporto, treno e bus sostitutivi, e agli impatti sul territorio. Fino a questo momento il cronoprogramma dei lavori è sostanzialmente rispettato. Sono stati inoltre presentati i dati sulla puntualità e regolarità del servizio ferroviario con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio, che mostrano un andamento generalmente soddisfacente, ma con alcuni eventi puntuali, legati ai cantieri, che hanno causato forti ritardi e soppressioni in alcune giornate. Le due Regioni hanno chiesto ai Gestori un ulteriore impegno per gestire al meglio queste situazioni di criticità, riducendo i disagi per i pendolari”.

Presentati inoltre i dati di frequentazione, dai quali è stato rilevato un calo del 30% rispetto al periodo antecedente i lavori, soprattutto per i viaggiatori che percorrono l’intera tratta Prato-Bologna. “Calo da attribuire non solo ad un servizio meno adeguato alle esigenze – ha detto ancora Baccelli – ma anche all’emergenza sanitaria in atto e alle limitazioni agli spostamenti fra Regioni. Dato che i cantieri avranno una lunga durata, le preoccupazioni maggiori riguardano sia i disservizi per i pendolari che il loro impatto sulla viabilità ordinaria con riferimento ai prossimi mesi, ed in particolare quelli estivi, quando è previsto un aumento del traffico di mezzi pesanti sulla SR 325 durante una fase dei lavori”.

I due assessori hanno concluso la riunione prendendo l’impegno di riconvocare la cabina di regia almeno ogni mese, fissando il prossimo incontro subito dopo la sosta pasquale. Altro impegno assunto è quello di redigere un Protocollo d’intesa (Regione Toscana-Regione Emilia Romagna-Rfi) per individuare e gestire le ricadute dei lavori sulle due vallate appenniniche, in particolare con riferimento al miglioramento dell’accessibilità delle stazioni ferroviarie e agli aiuti economici per le attività interessate, e per definire modalità condivise di comunicazione.

I lavori sulla Bologna-Prato

A metà del mese di dicembre 2020 sono iniziati importanti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico da parte di Rete Ferroviaria Italiana, per adeguare le sagome delle gallerie agli standard europei per il traffico merci. I lavori sono articolati su più fasi, di cui la prima riguarda la tratta toscana Prato-Vernio, seguiranno poi quelli sulla tratta Pianoro-S.Benedetto nel 2023 e sulla Grande galleria dell’Appennino (Vernio-S.Benedetto) nel 2025.

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