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Alle porte di Livorno nascerà un bosco di 1.840 piante: assorbirà fino a 139 kg di PM10 all’anno

Si tratta di un progetto che rientra nelle politiche di sostenibilità del Comune di Livorno per generare benefici ecosistemici per il territorio. Nella periferia sud della città saranno messe a dimora 1840 piante di specie differenti

Il futuro bosco alle porte di Livorno - © Ansa 2030

Un bosco alle porte della città di Livorno di oltre 1800 piante per migliorare la qualità dell’aria e la vita dei cittadini.

A regime il bosco urbano consentirà di assorbire fino a 264 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 139 chilogrammi di PM10 all’anno, restituendo all’ambiente fino a 193 tonnellate di ossigeno in 20 anni“, ha spiegato l’amministrazione comunale presentando il progetto che rientra nelle politiche di sostenibilità del Comune, ed è stata finanziato e realizzato grazie al contributo di Olt Offshore Lng Toscana, proprietaria del rigassificatore ancorato al largo della costa tra Livorno e Pisa, e sviluppato da Arbolia, società costituita per creare nuove aree verdi in Italia.

Il nuovo bosco avrà come obiettivo principale generare benefici ecosistemici per il territorio (relazioni tra le risorse ambientali, i sistemi economici e l’uomo)  e attivare l’assorbimento e lo stoccaggio biologico dell’anidride carbonica.

L’area prescelta per il nuovo polmone verde di Livorno è la periferia sud-orientale della città, lungo la via di Popogna nei pressi del “Parco Levante” e della Strada Statale 1. I nuovi alberi saranno piantati su terreni un tempo agricoli e ormai privi di copertura arborea.

Complessivamente nell’area saranno messe a dimora 1.840 piante di differenti specie di alberi e arbuasti: olmi, bagolari, roverelle, tigli, aceri campestri, alberi di giuda, ornielli, tamerici, gelsi neri, biancospini, lentischi, rose canine, ginestre, ginepri e filliree.

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