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Briglie sull’Arno: l’impianto di Compiobbi attivo il prossimo autunno

L’assessore all’ambiente della Regione ha eseguito un sopralluogo al cantiere nel comune di Bagno a Ripoli: l’impianto fornirà energia pulita per 1500 famiglie

Briglie sull’Arno: sopralluogo al cantiere sull’Arno a Compiobbi

Vanno avanti celermente sull’Arno i lavori di risistemazione e riqualificazione delle 13 pescaie o briglie che si trovano nel tratto fiorentino del fiume. Oggi l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, ha compiuto un sopralluogo nel cantiere in corso sulla traversa di Compiobbi, situato nella sponda sinistra nella frazione di Vallina (Comune di Bagno a Ripoli). Insieme a lei anche il sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini.

Il cantiere per la ristrutturazione della traversa che si trova tra i Comuni di Fiesole (nella frazione di Compiobbi) e Bagno a Ripoli (Vallina) è quello più avanzato rispetto a tutti gli altri, tanto che l’entrata in funzione è prevista per il prossimo autunno. In totale sono stati avviati 10 cantieri su 12, devono ancora partire quelli di Sieci e Porto di Mezzo a Lastra a Signa.

Energia elettrica per 1500 famiglie

La visita di questa mattina, oltre alle opere di messa in sicurezza idraulica, ha riguardato anche l’impianto per la produzione di energia idroelettrica.
L’impianto è dotato di due gruppi di generazione (turbine) in grado di sfruttare ognuno 30 metri cubi di acqua al secondo, con rilascio istantaneo al piede della traversa in modo da non sottrarre acqua al fiume. La produzione annua attesa di energia elettrica si aggira sui 4000 mwh, equivalente all’incirca all’energia media consumata da circa 1500 famiglie in un anno e pari ad un risparmio di circa 1800 tonnellate annue di CO2 emessa nell’atmosfera.

Le due turbine si trovano al di sotto del livello dell’Arno: una volta concluso il lavoro le strutture saranno completamente interrate e sommergibili, in modo da minimizzare l’impatto paesaggistico e permettere il deflusso delle acque in caso di piena. È prevista anche la realizzazione di una scala di risalita dei pesci per ricostituire il corridoio ecologico interrotto storicamente con la costruzione della traversa.

“Gli interventi che stiamo portando avanti sulle 13 briglie dell’Arno – ha spiegato l’assessora Monni – hanno due obiettivi: la sicurezza idraulica e la sostenibilità. Questo impianto, da solo, sopperirà al fabbisogno energetico di circa 1500 famiglie, e lo farà in maniera pulita, risparmiando 1800 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. Inoltre riqualificherà un’opera fondamentale per la sicurezza idraulica di quell’area. Sono fiera di questo progetto che riesce ad accompagnare lo sviluppo delle energie rinnovabili con la messa in sicurezza dei nostri corsi d’acqua, e che potrà essere un modello per altri interventi in Toscana”.

Un investimento sulle briglie dell’Arno da 80 milioni

Il progetto fa parte di quello complessivo di riqualificazione delle 13 traverse comprese nei 55 km del tratto fiorentino dell’Arno e che attraversa 9 comuni. Oltre al miglioramento della sicurezza idraulica del tratto considerato, si punta a realizzare 12 impianti per la produzione di energia elettrica. Ma anche a preservare la biodiversità, ridurre la produzione di emissioni climalteranti e salvaguardare e valorizzare il patrimonio storico ancora presente in questi siti. Il tutto grazie ad un’operazione di project financing per un investimento complessivo di 80 milioni di euro. La produzione complessiva di energia elettrica stimata è di 55 Gwh l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie, equivalente ad un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO2.

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