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Un Brunello di Montalcino sul podio della Top 100 di Wine Spectator

Il Brunello Le Lucére 2015 dell’azienda San Filippo si piazza terzo al mondo e primo in Italia nella classifica dei migliori vini del pianeta della rivista più importante del settore

Brunello di Montalcino

Con la terza posizione annunciata dalla top 100 di Wine Spectator, la speciale classifica sui migliori vini del pianeta redatta come ogni anno dalla rivista americana di settore più influente al mondo, un Brunello di Montalcino torna sul podio e si attesta, nella “Bibbia” dei wine lover d’oltreoceano, come miglior vino italiano.

Un vino nato dall’amore per Montalcino

Infatti se al vertice della top 100 quest’anno va a un vino spagnolo, il Brunello di Montalcino Le Lucére 2015 di San Filippo si attesta al primo posto tra i vini italiani.
Il proprietario dell’azienda San Filippo, Roberto Giannelli, fiorentino, si occupava di trading immobiliare fino a una ventina di anni fa. Il mondo del vino lo aveva accarezzato quando, con gli amici, aveva visitato alcune cantine. Poi, nel 2003, “mi avevano chiesto un parere per immettere sul mercato l’azienda San Filippo, – racconta Giannelli sul sito del Consorzio – e alla fine mi sono deciso a comprarla io. Certo, non è stato uno scherzo. Avevo 37 anni e parliamo di una proprietà di 22 ettari di cui 10 vitati. Ma il sistema bancario a quel tempo ti aiutava, ho avuto il supporto di alcuni produttori. E poi, semplicemente, mi ero innamorato di Montalcino. Così ho ceduto le mie partecipazioni e mi sono lanciato nel mondo del vino, misurandomi con uno dei territori enoici più prestigiosi”.

Grande successo per l’annata 2015

Grande la soddisfazione espressa dal presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci: “Siamo felici di questo riconoscimento perché darà una mano importante a tutta la denominazione e ci complimentiamo con un’azienda, la San Filippo, che come nella nostra migliore tradizione persegue da tempo la qualità totale. Ma siamo anche particolarmente orgogliosi della nostra annata 2015 che ci ha permesso di limitare i danni in questo tragico anno. È un prodotto – ha aggiunto – che stupisce per una qualità media forse senza precedenti, ma che dovrà condividere la scena con la 2016, annata considerata straordinaria ancora prima di essere messa in commercio”.

Sono 128 i Brunello di Montalcino 2015 che hanno conseguito quest’anno i massimi riconoscimenti di sette tra le principali guide italiane del vino (Ais Vitae, Bibenda, Cernilli, Gambero Rosso, Slow Wine, Touring, Veronelli). Si tratta di un risultato che trova pochi precedenti nella storia moderna dei ranking di settore.

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